Il 2017 è stato un anno catastrofico per la prevenzione e la diffusione dell’Aids, infatti solo a Napoli sono aumentati i casi del 20%. I pazienti affetti sono per il 47% eterosessuali e per il 32% omosessuali, a dimostrazione che questa malattia colpisce tutti indipendentemente dal proprio orientamento sessuale. Molte delle vittime hanno meno di 30 anni e arrivano a curarsi quando la malattia è già in fase avanzata. Il motivo sta nel fatto che i giovani non riconoscono subito i sintomi dell’aids e per questo fanno il test solo molto tempo dopo. Quindi la società necessita di una forte campagna di sensibilizzazione soprattutto per la prevenzione, la cura e il riconoscimento dei sintomi, da indirizzare maggiormente al popolo giovane. A lanciare l’allarme è Massimo Sardo, dirigente medico dell’Azienda ospedaliera dei Colli che ne ha parlato dopo la rappresentazione teatrale ‘Oggi si recita Hiv’, presso il Teatro nuovo, ultima tappa del progetto ‘HImoVie’, ideato dall’associazione Arcobaleno Aids. Proprio dall’urgente bisogno di informare le fasce più giovani nasce l’idea dello spettacolo teatrale, per studenti delle scuole medie superiori, focalizzato sui temi della prevenzione del virus HIV e delle malattie sessualmente trasmissibili. A portare in scena la piece, la compagnia TEATROSEQUENZA di Torino. Lo spettacolo trae origine dai racconti di venti ragazzi sieropositivi, raccolti nel volume ‘Vivere la sieropositivita”, che raccontano la loro storia e come hanno contratto l’infezione.
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