La tre giorni europea ha regalato al calcio italiano tante gioie e pochissimi dolori. Dalla Champions League arrivano una vittoria, un pareggio e una sconfitta. I tre punti li conquista la Juventus, in casa, soffrendo contro lo Sporting Lisbona. I bianconeri passano in svantaggio grazie ad una sfortunata autorete di A.Sandro, ma la reazione degli uomini di Allegri è veemente, e prima Pjanic, e poi Mandzukic ribaltano il risultato regalando tre punti d’oro per la qualificazione agli ottavi di finale.
Il pareggio della Roma, a Londra, contro il Chelsea di Antonio Conte, sa di beffa enorme. Un 3-3 maturato dopo una prestazione di spessore internazionale, dopo essere passati in svantaggio di due gol su uno dei campi più ostici d’Europa. L’assoluto protagonista è il solito Dzeko, autore di una doppietta strepitosa(il primo gol è fantascientifico), ma non è bastato. Gli uomini di Conte agguantano nel finale un pareggio immeritato, e lo stesso tecnico salentino ha ammesso in sala stampa la superiorità dei giallorossi.
Unica sconfitta nella massima competizione europea per l’Italia è targata Napoli. Paradossalmente, però, la squadra azzurra, nonostante la sconfitta, ha mostrato ancora una volta l’esponenziale crescita in Europa. E tolti i primi 30 minuti di gioco, dove il City ha surclassato in lungo e in largo i ragazzi di mister Sarri, i restanti minuti della partita hanno mostrato una formazione che ha giocato alla pari, se non meglio, con la miglior squadra del mondo in questo momento. Purtroppo il risultato di 2-1 condanna gli azzurri a dover fare un miracolo per il passaggio del turno. La sconfitta di Charkiv potrebbe avere un peso specifico enorme in tal senso.
Se la Champions League ha confermato, se mai ce ne fosse bisogno, il potenziale delle italiane, il giovedì di Europa League è stato ancor più positivo.
La prima a scendere in campo è stata la Lazio. I biancocelesti hanno affrontato l’avversario più temibile, il Nizza di Balotelli e la maggior parte degli addetti ai lavori si aspettavano qualche difficoltà per gli uomini di Inzaghi da questa partita. Solo i primi 4 minuti di gioco sono stati duri, con il vantaggio proprio di Balotelli, per il resto una gara perfetta a partire dal 5′: Caicedo la pareggio e Milinkovic la vince, con una straordinaria doppietta. L’ottima prestazione della Lazio è arrivata anche senza Immobile e Luis Alberto titolari, subentrati nella ripresa. Mancano ancora tante partite e tanti mesi alla finale di Lione, ma se questa Lazio dovesse continuare a crescere e migliorare i punti deboli, sarà di sicuro una delle candidate alla vittoria finale.
Lazio straripante, Atalanta ancor di più. Un 3-1 all’Apollon Limassol che ha il sapore di passaggio del turno. Quanti credevano alla qualificazione ai sedicesimi della squadra del Gasp? Nessuno! Soprattutto per la forza delle avversarie nel girone. Ilicic, Petagna e Freuler firmano l’ennessima vittoria in campo europeo, e lanciano un chiaro messaggio a tutti: l’Atalanta in questa competizione darà filo da torcere a chiunque le si presenti davanti.
Forse, l’unica nota stonata di queste giornate europee arriva dal Milan. Dopo tre sconfitte in campionato, l’Europa League sembrava essere la cura a tutti i mali per la squadra di Montella. Purtoppo, il periodo nero continua anche in questa competizione, con un 0-0 contro la modesta AEK Atene. Certo, di occasioni i rossoneri ne hanno create tante, ma lo stesso vale per i greci, i quali sono andati vicini al gol in qualche occasione, sempre per i soliti errori della retroguardia milanista. I problemi ci sono, e Montella non può più sbagliare. Il tempo è finito, bisogna tornare a vincere e convincere.