Dopo la pausa per le nazionali, tornano ad accendersi le stelle della Champions League, e all’Etihad Stadium, scenderanno in campo domani il Manchester City ed il Napoli, due formazioni caratterizzate da un gioco spumeggiante. Il tecnico degli inglesi, Pep Guardiola, ha parlato nella conferenza pre partita: “Dobbiamo adattarci al Napoli, cambiare qualcosa perché è una squadra che gioca diversamente rispetto a quelle di Premier League.” L’allenatore spagnolo ha pou espresso un suo pensiero circa gli avversari, dichiarando: “Sarà una partita affascinante. Spero che riusciremo a giocare al meglio. Avremo bisogno del sostegno dei nostri tifosi, è una gara importante. Loro fanno molte cose perfettamente. Non è una squadra che ci aspetterà. Fa molto pressing, hanno tre giocatori molto dinamici davanti, non aspettano i palloni lunghi. Hanno sempre i tempi perfetti, specialmente Callejon. A centrocampo hanno giocatori di qualità, come Jorginho, molto bravi con la palla. Riescono a difendersi bene e attaccate velocemente. Hanno un portiere molto esperto, che amministra bene la squadra. Quando in Italia si vincono 8 partite consecutive vuol dire che si è veramente forti. Ho letto i commenti di De Laurentiis alle mie parole, ma sono fermamente convinto che è una grande squadra. Se invece mi volete far dire che è una squadra disastrosa lo dico, ma non è ciò che penso”. Guardiola non ha mancato di sottolineare l’apprezzamento per il gioco del Napoli: “Mi piace vedere il Napoli, mi piace vedere il suo modo di giocare. Quando sono a casa lo guardo. Mi piace guardarli e per noi è importante sfidarli. Per me, come allenatore soprattutto. Devo affrontare la partita come una partita importante. Voglio che sia una giornata di gran calcio anche per i tifosi. Se parlo bene del Napoli è perché lo sento davvero. Noi siamo già grandi tutti. Non so cos’ha in più, perché lo guardo in tv. Mi piace vederlo, mi piace che appena perdono palla tornano subito a riprenderla. La palla gira con due tocchi, anzi uno. Fanno belli inserimenti, ottimi tagli. Quando lo guardo dico ‘Wow, mi piace ciò che fanno’. Allenatore, squadra e società sono bravi. Mi immagino che domani non vedrò un Napoli messo indietro. Sono due squadre che vogliono tenere palla, fare tanti gol. Sospetto che quando due squadre vogliono fare questo la partita sarà bella -proseguendo, poi, sulle proprie impressioni della formazione che gli Azzurri schiereranno – Non credo che qualcuno dei titolari riposi. Ma De Laurentiis arriverà qui e lo chiederete a lui e a Sarri. Nelle ultime partite c’è sempre stata la stessa formazione e anche ora mi aspetto la stessa”.
Guardiola ha sottolineato, inoltre, l’importanza di Pepe Reina, portiere del Napoli e suo calciatore ai tempi del Bayern Monaco, all’interno dello spogliatoio: “E’ un leader. Incoraggia i compagni, è una figura importante anche per l’allenatore. Aveva tutto il necessario per fare il mister già ai tempi di Monaco, quando siamo stati insieme. E’ stato un onore averlo con me. Non devo parlare della sua carriera, che parla da sola. E’ un portiere straordinario, un ragazzo fantastico che sia in campo che nello spogliatoio si fa sentire. E’ importante per il suo allenatore, ovviamente può fare la differenza”.
Parole al miele anche per il tecnico degli Azzurri, Maurizio Sarri: “Penso sempre che lascerà qualcosa al calcio italiano, ma soprattutto ai giocatori che ha avuto. Ha una forza molto speciale di vedere il calcio. E’ un modo semplice, con attacco e difesa del pallone”. E sul calcio italiano: “Sacchi ha dato la svolta al calcio italiano. Ora ci sono tanti allenatori bravi giovani, con Sarri, Allegri, Conte e tanti altri. Questi stanno dando una maniera diversa di giocare, non più il catenaccio. Credo che quando le squadre italiane vogliono giocare a calcio, lo fanno.
Stuzzicato poi dai cronisti se avrebbe piacere ad allenare i Partenopei, ha risposto: “Ora è Sarri l’allenatore del Napoli”