Domenica 21 novembre 2021 si è celebrata la “Giornata Mondiale in memoria delle Vittime della Strada”, un momento di ricordo e riflessione che viene dedicato ogni anno, la terza domenica di novembre, alle vittime di incidenti stradali e ai loro familiari, proclamato nella prima volta dall’ONU (Organizzazione delle Nazioni Unite) nel 2005, per contribuire al cambiamento delle abitudini negative degli automobilisti.
La sicurezza stradale è, infatti, uno dei maggiori problemi che i Paesi Europei devono affrontare. Il quarto Programma di azione europea sulla sicurezza stradale si pone l’obiettivo, di azzerare il numero delle vittime di incidenti stradali entro il 2050 e di raggiungere una riduzione ulteriore entro il 2030 del 50% delle vittime di incidenti stradali.
Lo sforzo della Polizia di Stato attraverso la Polizia Stradale per contenere il numero dei sinistri mortali si esprime nelle oltre 397.000 pattuglie schierate sul territorio nazionale dall’inizio dell’anno, che hanno permesso di accertare più di 1.500.000 infrazioni, di ritirare 21.255 patenti di guida, con 2.477.333 punti decurtati.
Nell’arco dell’anno, a livello provinciale, sono stati rilevati dalla Polizia Stradale di Napoli 271 incidenti stradali con lesioni a persone che hanno causato 393 feriti e 9 decessi.
Ma gli incidenti stradali sono causati nella maggior parte dei casi dai comportamenti sbagliati dei conducenti e dal mancato rispetto del codice della strada.
È una questione di responsabilità individuale poiché i controlli di polizia, da soli non potranno mai essere sufficienti se, contemporaneamente, chi si mette alla guida non mostra attenzione, con la propria condotta al rispetto della vita propria ed altrui.
Sono numerose le iniziative che riflettono l’impegno sotto il profilo comunicativo, informativo e gli accordi con enti ed istituzioni con cui la Polizia di Stato condivide obiettivi di riduzione della mortalità stradale.
Le iniziative dedicate all’educazione stradale sono indirizzate non solo agli automobilisti, ma anche ai giovani, futuri conducenti del domani, attraverso la diffusione nelle scuole della cultura della legalità, della prevenzione e la promozione dei corretti stili di vita, favorendo la partecipazione di insegnanti, studenti e genitori alle attività organizzate, consolidando il rapporto di cooperazione in tema di sicurezza della mobilità, di riduzione dell’incidentalità, di prevenzione e promozione di comportamenti dei più responsabili.
La cultura della guida sicura è un valore comune ed un impegno corale perché la strada è di tutti e tutti dobbiamo fare la nostra parte per sentirci coinvolti, adottando e pretendendo dagli altri condotte di guida corrette.