L’indice Rt è sopra 1 in gran parte delle Regioni italiane, dopo essere salito a livello nazionale a 1,26, prima volta sopra la soglia della crescita epidemica da 4 mesi. Sono 16 le Regioni con Rt superiore a 1, con la Sardegna che registra addirittura un indice di 2,24. Le altre sono Abruzzo (1,27), Campania (1,26), Emilia Romagna (1,35), Friuli Venezia Giulia (1,24), Lazio (1,18), Liguria (1,45), Lombardia (1,34), Marche (1,46), Piemonte (1,27), Provincia di Bolzano (1,24), Provincia di Trento (1,04), Puglia (1,22), Sicilia (1,18), Toscana (1,43), Veneto (1,67). Le Regioni che hanno invece i valori di Rt più bassi sono il Molise, dove Rt questa settimana è pari a zero, e la Basilicata (0.81).
Le ospedalizzazioni per Covid-19 sia in area medica che in terapia intensiva (nuovo indicatore) a livello nazionale sono rispettivamente al 2,1% e 2%. Lontano dalle soglie di zona gialla del 15 e 10 per cento. Ma alcune regioni sono già oltre il 5% per l’occupazione in area medica: Calabria 5,7% e Sicilia 5,2% per l’area medica. Seguono la Campania con 4,8% e la Basilicata 4,7%.
Per le intensive la Toscana è a 3,4%, la Sicilia 3,3% e il Lazio a 3%. Per incidenza dei casi, in testa la Sardegna con 82,8 su 100mila abitanti. Altre 3 sopra la soglia di 50: Veneto (68,9); Lazio (68,8); Sicilia (64,9). Questo quanto emerge dal monitoraggio settimanale Istituto superiore di Sanità -ministero della Salute all’esame della cabina di regia. I dati delle ospedalizzazioni si riferiscono al 20 luglio scorso mentre l’incidenza è su 7 giorni relativa al periodo 16-22 luglio. In merito all’incidenza, il dato della Sardegna è passato da 8,6 per 100mila abitanti nel periodo 2-8 luglio a 33,2 nella settimana 9-15 luglio fino a questo ultimo di 82,8.