Arrivata la prima condanna legata al Blue Whale in Italia
Un “gioco” social che ha distrutto la vita di centinaia di ragazzi in tutto il mondo, costretti a superare delle prove fino a giungere alla morte. Il Blue Whale ha contato vittime anche in Italia e, poche ora fa, è arrivata la prima condanna. Una ragazza, adesso 25enne, è stata condannata ad un anno e mezzo, con pena sospesa e non menzione, con le accuse di atti persecutori e violenza privata aggravati, per essersi spacciata per “curatore” nell’ambito della cosiddetta “Blue Whale Challenge” e per aver costretto, tramite i ‘social’, una minorenne di Palermo a infliggersi alcuni tagli sul corpo e ad inviarle le foto, come primo step delle 50 prove di coraggio.