The Chosen One- Atto finale: l’ultimo volume della trilogia del giornalista Ferdinando Capicotto


“The Chosen One – Atto finale”, l’ultimo volume della trilogia del giornalista e scrittore
Ferdinando Capicotto è ora disponibile. Edito Talos Edizione, il libro del giovane catanzarese
conclude un percorso iniziato con “The Chosen One – La Profezia” (2015) e “The Chosen One – Il
Cristallo della Forza” (2019). Nel capitolo finale delle opere, il protagonista principale Massimo
Del Bianco, per tutti Max, demotivato dopo gli eventi del secondo volume, dovrà percorrere un
cammino interiore fatto di prove e continui ostacoli, decidendo se prendere parte o meno alla guerra
che deciderà il destino dell’Universo. Nonostante avesse superato i suoi limiti, il ragazzo ha dovuto
assistere al sacrificio della sua amata. Pieno di sensi di colpa, il protagonista, nel terzo e ultimo
libro, si metterà completamente in gioco.
Attraverso l’uso della fantasia, l’autore Capicotto riesce a sviluppare numerose tematiche che
riguardano tanti adolescenti e non. Max è in lotta con sé stesso prima di combattere i vari nemici
che nel corso dei libri si sono susseguiti. Uno dei messaggi evidenziati dallo scrittore, attraverso le
sue opere, riguarda il continuo miglioramento, lavorare sull’autostima per non restare immobili a
scorrere gli eventi che accadono nelle rispettive vite. Un esempio è proprio Massimo Del Bianco,
partito all’inizio della sua avventura come un ragazzino timido e impacciato senza la minima
fiducia nelle sue capacità. Grazie al sostegno di persone fidati, quali la famiglia, gli amici e l’amore,
ma soprattutto spinto da una grande forza interiore, Max diviene un uomo che si accetta e cresce
senza non poche difficoltà. Sono proprio gli ostacoli superati che gli conferiscono consapevolezza e
lo spingono a superare i propri limiti.
L’eroe dei tre volumi non sempre vince, alle volte deve incassare cocenti sconfitte e perdere
persone a lui molto care. Ma Max, alla fine, sente la responsabilità, il dovere lo chiama e riesce
ripetutamente ad alzarsi.
Ispirato da supereroi quali quelli targati DC Comis e Marvel come Superman o Captain America,
passando per personaggi quali Goku di Dragon Ball, Ferdinando Capicotto ha raccontato di un
personaggio non solo amato dalla propria famiglia ma che si è circondato di amicizie in grado di
migliorarlo. Non è mancato il tema dell’amore, un sentimento complesso e non semplice per il
protagonista dei tre volumi che vivrà, anche su questo versante momenti belli e intensi alternati a
sofferenze e dubbi.
Nell’Atto finale della trilogia, così come anche negli altri due volumi non c’è spazio per social
network, foto, like e stories. Le interazioni avvengono faccia a faccia, guardandosi negli occhi. Il
chiaro messaggio del giovane scrittore è infatti quello di rivalorizzare quanto può essere
significativo un abbraccio, un bacio, una carezza e non un freddo “mi piace”, ricevuto magari su
una foto postata.
Presenti nel volume di Capicotto, la prefazione a cura della giornalista Rosita Mercatante e una
postfazione scritta dal giornalista Matteo Pirritano.
“Sono molto contento. È un percorso cominciato nel 2013 quando iniziai a scrivere di Max e si
conclude 8 anni dopo. Aver portato a termine una trilogia è motivo di grande orgoglio e
soddisfazione”, ha commentato l’autore del libro.
“Viviamo un periodo molto complicato. La pandemia da Coronavirus sta mettendo a dura prova
chiunque e tutti stiamo combattendo con varie difficoltà – ha aggiunto Capicotto – non solo
esteriori, dovute alle limitazioni doverose da seguire per uscirne al più presto, ma anche interiori.
Così come Superman ha sul petto la S che sta per speranza, Max vuole rappresentare un simbolo
che può aiutare ed essere anch’egli una figura con lo stesso significato”.

“Ringrazio chiunque mi è stato accanto in questo cammino. In particolar modo voglio esprimere la
mia gratitudine ad Osvaldo Tartato, il mio editore, per il continuo sostegno ed aver creduto in me”,
ha concluso Capicotto.

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