C’era grande attesa a Caserta per questa gara. Da tanto i tifosi rossoblu invocavano la “vendetta sportiva” per i fatti della gara d’andata, ma ne ricavano rammarico per la sconfitta in terra laziale.
Partenza shock per gli ospiti che vanno sotto dopo appena tre minuti col colpo di testa di Mbende sugli sviluppi di calcio piazzato, ma non finisce qui perché i gialloblù possono raddoppiare prima con la conclusione di Tounkara e poi col bolide di Murilo stampatosi sulla traversa. Il legno del brasiliano ha il sapore di sliding doors, perché dalla parte opposta Pacilli inventa col suo sinistro una parabola infilatasi sotto l’incrocio dei pali, ristabilendo il pareggio. Cresce la Casertana dopo l’avvio tutto in salita e prima della mezz’ora, Icardi ha la palla per portare avanti i suoi, ma da posizione praticamente ideale spara centrale e Daga blocca. Nel finale di frazione però la situazione cambia, perché la luce di Murilo torna ad accendersi e conquista un penalty per ingenuità di Buschiazzo, ma dal dischetto Tounkara sciupa malamente facendosi deviare la sfera da Avella. Ma, come detto, è Murilo a prendersi la scena salendo in cielo su calcio d’angolo qualche minuto più tardi e battere Avella. Sessanta secondi dopo e l’esperto Del Grosso commette l’ingenuità che non ti aspetti: scalcia, neanche a dirlo, Murilo, e si becca l’ammonizione, ma poi esagera nelle proteste applaudendo il direttore di gara, guadagnandosi la doccia anticipata. Nella ripresa, Guidi ridisegna i suoi, inserendo Rillo sulla sinistra e i falchi non si fanno comunque impensierire dall’inferiorità numerica, giocando a viso aperto e sono premiati dal pareggio, nato sugli sviluppi di una punizione di Santoro, spizzata di testa di Carillo trasformata in gol da Matos da due passi, sfruttando anche la difesa di casa praticamente ferma. Reazione dei leoni che si fa attendere ma è efficace, perché tornano in vantaggio al 65esimo, quando Tounkara fa vedere di che pasta è fatto, sbarazzandosi di sue uomini e servire Urso che, dopo averlo quasi perso, riesce a servire Simonelli a porta vuota. È poi lo stesso Tounkara a mettere il suo nome nel tabellino marcatori con una zampata su servizio di Tassi, calando il poker. Poche emozioni poi al Rocchi, perché la Viterbese preferisce gestire e la Casertana non riesce a reagire. Nel finale ultimo sussulto il gol di Tassi, imbeccato splendidamente da Murilo, definendo il risultato sul 5-2. Importanti i tre punti in chiave salvezza per la Viterbese, mentre per la Casertana è la seconda sconfitta consecutiva dopo il 3-2 della scorsa settimana contro il Palermo. L’occasione di rifarsi non si farà attendere, vista l’imminente gara contro il Monopoli di giovedì dove Guidi dovrà fare a meno dello squalificato Del Grosso.
TABELLINO:
VITERBESE (4-3-3): Daga; Baschirotto, Mbende, Camilleri (87′ Bianchi), Urso; Palermo (22′ Ammari, 87′ Bezziccheri), Salandria, Adopo (65′ Besea); Simonelli (65′ Tassi), Tounkara, Murilo. Adisp.: Bisogno, De Santis, Falbo, Rossi, Zanon, Menghi, Tassi, Porru. – All.: Agenore Maurizi.
CASERTANA (4-3-3): Avella; Hadziosmanovic, Buschiazzo, Carillo, Del Grosso; Icardi (66′ Turchetta), Santoro, Matese (81′ Longo); Pacilli (66′ Izzillo), Matos (67′ Castaldo), Rosso (46′ Rillo). A disp.: Dekic, Zivkovic, Ciriello, De Vivo, Polito, Bordin, Varesanovic. – All.: Federico Guidi.
ARBITRO: Adalberto Fiero di Pistoia ASSISTENTI: Abruzzese-Spina
MARCATORI: 3′ Mbende (V), 9′ Pacilli (C), 45’+1 Murilo (V), 55′ Matos (C), 64′ Simonelli (V), 69′ Tounkara (V)
AMMONITI: Rosso (C), Camilleri (V), Del Grosso (C), Murilo (V)
ESPULSI: 45’+2 Del Grosso (C)
RECUPERO: 2’/4′