Reggina, la lettera di un tifoso amaranto: “Basta dire “È colpa di Vasic”…”


È colpa di Vasic.
La sconfitta casalinga maturata contro il Venezia è solo il coronamento di una stagione partita nel peggiore dei modi. In città, nei bar, nelle piazze e nei social echeggia ora in italiano, ora nella forma dialettale (a curpa esti i Vasìcci), la frase leitmotiv: “È colpa di Vasic”!
Che il gigantone svedese non abbia sicuramente attirato le simpatie della piazza, sin dal giorno del suo ingaggio è un dato di fatto, che venga adesso indicato come uno dei mali di questa partenza è a dir poco esagerato. Sicuramente con questa frase si vuole sottolineare la colpevolezza sportiva del direttore sportivo Massimo Taibi, reo di aver assemblato una squadra che, a conti fatti, non sta rispettando i proclami di inizio stagione, ma è un aspetto realistico?
Pensare che i nuovi acquisti da soli abbiano causato questo tracollo è a dir poco riduttivo, come per altro pensare che il solo responsabile sia l’ormai ex tecnico Domenico Toscano.
La verità è che la Reggina si trova ad affrontare un campionato difficile, come quello della serie B, con una programmazione, soprattutto atletica, che non è idonea, dunque, le colpe sono di tutti, sono in primis di Domenico Toscano che non si è imposto durante il calciomercato, non ha saputo sfruttare al meglio le potenzialità, innegabili della rosa, non è riuscito ad andare oltre il suo credo del 352 e non si è dimostrato aperto ai cambiamenti, cambiando formazione soltanto quando a causa di infortuni (troppi) o squalifiche si vide costretto a farlo.
È sicuramente colpa del DS Massimo Taibi che ha confezionato una squadra (forte) ma non idonea al gioco del mister che aveva scelto, dunque la coperta è corta, se scegli Toscano, compri calciatori adatti al suo gioco, se no, cambi allenatore ad inizio stagione, scegliendo un tecnico che sposi le esigenze di mercato della società.
La colpa è della società, che forse a causa della poca esperienza, tra silenzi stampa e dichiarazioni altisonanti ha sicuramente peggiorato la situazione e con gli avvicendamenti continui ai piani alti delle gerarchie ha sicuramente messo confusione.
E bene si, la colpa è di tutti, anche di noi tifosi e paradossalmente l’unico innocente è proprio Vasic, anzi “i Vasic”, ossia tutti quei calciatori e tesserati che, per un motivo o per un altro non hanno avuto modo di essere visti nel pieno della loro condizione, venendo eletti capri espiatori dalla piazza inferocita (giustamente) e delusa dai risultati.
Raddrizzare la stagione è possibile, ma è possibile solo partendo da una pianificazione seria che abbracci tutti i reparti, a partire dai preparatori atletici (14 infortuni muscolari sono troppi per essere considerati sfortuna), finendo con la comunicazione che deve essere più rispettosa sia della stampa che del pubblico, vero e proprio sovrano della Reggina.
Ad maiora.

Benjiamin A. Strani

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