Sfortuna, decisioni arbitrali o poca cattiveria agonistica. Sono tante le ipotesi in merito alla gara tra Reggina e Spal, conclusa con la vittoria degli ospiti per 1 a 0. Una sconfitta per la Reggina che intacca l’imbattibilità dei calabresi, portata avanti per diversi mesi dopo la stagione incredibile della scorsa Serie C. Al Granillo, nella giornata odierna, troppe cose hanno fatto storcere il naso alla tifoseria amaranto, a partire dall’espulsione di Jeremy Menez, mandato sotto la doccia dall’arbitro Ayroldi dopo diverse polemiche e offese rivolte alla terna arbitrale. La Reggina, paradossalmente più propositiva in 10 uomini, è riuscita ad attaccare la metà campo avversaria per più di un tempo, sprecando il pareggio con il rigore sbagliato da German Denis. Proprio sull’argentino i riflettori sono stati puntati, colpevole, a detta di molti, di aver sprecato il secondo rigore in due giornate. Lo stesso Denis che, per oltre novanta minuti, ha caricato la propria squadra da vero leader, ricoprendo diversi ruoli dal centrocampo all’attacco. Ma le partite le vince chi segna più gol, la regola indiscussa del gioco del calcio non mente mai. Un gesto, una carezza e tanti abbracci rivolti proprio a Denis al triplice fischio, in un contesto irreale e sotto i pochi commenti dei presenti al Granillo. La mentalità vincente, da sempre legata all’unione, alla forza di un gruppo. Cancellata la pagina nera contro la Spal, la Reggina dovrà mostrare il proprio valore nei prossimi match, a partire da Empoli, dove gli amaranto dovranno mettere la giusta cattiveria agonistica in campo per riuscire a portare a casa il giusto necessario. Partendo dalla grinta di German Denis…
Foto: Fortunato Serranó