Non ci sono le condizioni per nessun lockdown nazionale per nessun territorio”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza intervenuto da Fabio Fazio a “Che tempo che fa” in onda su Rai 3.
“Proveremo ad incidere su alcuni pezzi della vita che riteniamo non essenziali. Faccio un esempio. Abbiamo fatto un investimento enorme sulle scuole, soldi, mascherine, edilizia. Se poi per caso avviene che c’è una festa dopo l’orario scolastico si vanifica tutto quello che si è fatto ed è per questo che c’è l’intenzione di vietare le feste private. Inoltre – ha detto Speranza – aumenteremo i controlli. Mi fido dei genitori e credo che quando c’è una norma la stragrande maggioranza delle persone rispetterà l’indicazione. Il comportamento corretto di tutti ha fatto calare la curva dei contagi e sono sicuro che anche stavolta ci riusciremo – ha continuato – Segnale di maggiore rigore da parte di tutti. Per una festa non si può applicare un protocollo. Ecco che arriva il divieto”.
La situazione. “Il 75 per cento del contagio – dice il ministro – sta avvenendo nei rapporti familiari o persone con cui abbiamo confidenza. Purtroppo però il virus non rispetta il vincolo parentale o amicale”, ha spiegato ancora il ministro Speranza. Il ministro Speranza in apertura di collegamento con il programma di Fazio ha ricordato, in tema di Coronavirus, come siano migliori “i nostri numeri rispetto a tanti paesi europei. La Francia ha 27mila casi in un giorno, c’è una situazione problematica in Spagna ed in Belgio”. Questa situazione generale “porta ad un cambio di fase. Dopo molte settimane le misure erano tese ad allargare la rete. Il prossimo Dpcm avrà questo significato, per provare a intervenire. Proviamo a giocare d’anticipo. Se riusciamo ad alzare il livello di attenzione”.