Terza settimana di ritiro per l’Equipe Campania, che lunedì pomeriggio si è ritrovata al Vallefuoco tra diversi volti nuovi e qualche addio illustre. Ospite d’onore, stavolta, il tecnico del Mondragone, Roberto De Meo. Dopo l’allenamento congiunto col Napoli United di venerdì scorso, il Responsabile AIC per la Campania, Antonio Trovato, ha concesso al gruppo 48 ore di riposo prima della ripresa dei lavori. Nessuna sosta lunga, quindi: molte squadre, del resto, hanno già dato il via al proprio start up, altre sono in procinto di partire, e non c’è tempo per fermarsi o rilassarsi. Soprattutto in considerazione del “must” che è alla base del progetto Equipe: portare i propri componenti nella migliore condizione possibile in vista di un possibile inserimento in un gruppo che abbia già cominciato il proprio ritiro precampionato. Attualmente la rosa a disposizione del DT Eduardo Gargiulo e dei tecnici Antonio Vanacore, Vincenzo Platone, Antonio Rinaldis e Michele Bianco, conta circa 60 elementi. Sono rientrati gli ex Frattese Umberto Varriale e Massimo Ignazio Conte, i quali avevano già preso parte al pre-ritiro mugnanese. Battesimo, invece, per il numero uno classe ‘93 Giulio Cetrangolo, una vecchia conoscenza del mondo Equipe, e per l’eterno Marco Tufano, 36 anni, neo acquisto della Palmese. Il primo si è diviso nel corso dell’ultima stagione tra Buccino Volcei e i marchigiani dell’Atletico Azzurra Colli, il secondo si è trasferito nel mercato invernale al Formia dopo un inizio all’Albanova. Con loro c’è anche il terzino Mario Migliarotti, classe 2001 ex Albanova: il ragazzo, per motivi familiari, ha deciso di rinunciare all’avventura con la Polisportiva Santa Maria Cilento per riavvicinarsi a casa, a Napoli. Rinomato, come detto, anche il nucleo di giocatori che si è definitivamente congedato, per la “soddisfazione” dello staff tecnico e operativo dell’Equipe. Fabrizio Guarracino, vicino alla permanenza a Castrovillari, ha optato per la Vastese di Massimo Agovino, Gennaro Signorelli ha scelto la destinazione Pro Cisterna (Eccellenza laziale) nonostante il corteggiamento della Palmese, Flavio Marzullo si è unito alla sua Afragolese e Nicolas Pesce, infine, è rientrato al Vastogirardi. Giovedì 20 si va ancora a Pianura per un altro test congiunto coi biancazzurri. Calcio di inizio al Simpatia alle ore 19. Una sorta di rivincita del match che, mercoledì scorso, aveva visto prevalere la squadra di Marra per 3-1. Saltata la gara con la Puteolana di Alfonso Pepe, la prossima settimana si andrà al Bisceglia per vedersela col Real Agro Aversa di Antonio De Stefano.Altro appuntamento a Casa Equipe Campania. Stavolta, a concedersi ai microfoni, è l’esterno d’attacco Giuseppe Masucci, classe ’92 scuola Lecce, reduce da un’annata che lo ha visto indossare le maglie di Montoro (Promozione campana) e Bacigalupo Vasto Marina (Eccellenza abruzzese). “Ormai sono 10 anni che partecipo a questo raduno organizzato da Antonio Trovato – il suo esordio -. Lui non si smentisce mai: ci ha consentito, in questo momento di difficoltà causato dal Covid-19, di prendere parte ad un pre-ritiro gratuito, dandoci davvero una grossa mano. Le mie caratteristiche? Sono un esterno offensivo mancino che preferisce giocare a piede invertito. Non so se ci sarà ancora un futuro al Bacigalupo: anche loro si stanno riorganizzando in vista del prossimo campionato. Di questa società posso solo parlare bene visto che mi sono trovato alla grande da loro. Non mi dispiacerebbe restare. Anche a Lecce ho passato anni bellissimi nel settore giovanile giallorosso, davvero molto organizzato quando c’ero io. Devo dire che mi ha lasciato tanto. Un limite che devo superare? Intanto sento che il mio percorso non è finito e che ho ancora tanto da dare. Per questo voglio impegnarmi al massimo per sfruttare tutti gli anni che verranno e guadagnarmi qualche palcoscenico migliore. Qualcosa da migliorare c’è sempre, a iniziare dal fiuto per il gol: so che devo farne qualcuno in più”.