Di pagine emozionanti la Reggina ne ha regalate tante; dai derby vinti contro il Messina alla salvezza impossibile dal -15. Quella scritta il 2 giugno 2003 è entrata di diritto a far parte della storia amaranto. Una pagina scritta con la fatica ed il sudore di 11 uomini e migliaia di tifosi, giunti a Bergamo con tutta la grinta che da sempre ha contraddistinto la tifoseria amaranto.
Stagione 2002-2003
La stagione 2002-2003 della Serie A –all’epoca composta da 18 squadre– vedeva Atalanta e Reggina ferme a quota 38 punti. Due partite per decidere la stagione di entrambe le squadre, due partite da dentro o fuori, una retrocessione ed una salvezza. L’andata si giocò a Reggio Calabria, ma il risultato finale sullo 0-0 spostò tutte le decisioni alla gara di ritorno. L‘1 giugno le due squadre scesero in campo ma un violento nubifragio costrinse Collina a rinviare la partita al giorno seguente.
2 giugno 2003
Il giorno della gara entrambe le tifoserie riempiono i gradoni dello stadio come solo nelle grandi occasioni. La partita inizia subito in salita per la Reggina, Natali al 18′ sigla la rete del vantaggio, mandando in delirio la tifoseria nerazzurra. Gli amaranto non perdono la testa ed al 32′ rispondono con Cozza. L’attaccante beffa Taibi che sbaglia l’uscita e vede il pallone entrare in rete. Il pubblico atalantino si gela, esultano i reggini. Il primo tempo si conclude sull‘1-1. Alla ripresa è uno spettacolo di grande calcio, Atalanta e Reggina giocano ad altissimi livelli ma la partita rimane bloccata sul pareggio. Quando tutto sembra ormai deciso, Diana trova Bonazzoli al limite dell’area. L’attaccante amaranto non sbaglia il tiro del definitivo dell’1-2. Le braccia aperte sotto il settore ospiti, un abbraccio all’intera città, alla tifoseria. Un’immagine storica che è entrata di diritto a far parte della storia amaranto, una salvezza che tutt’oggi è ricordata come una delle piu’ belle della storia Reggina.