L’epidemia causata dal Covid-19 ha mandanto in tilt interi sistemi e organizzazioni sportive tra le quali la Formula1. La FIA ha rinviato diversi Gran Premi in programma in questi mesi, con una possibile ripartenza stabilita a luglio. Onlinemagazine.it ha intervistato Giuseppe Marino, redattore di Motorionline per maggiori approfondimenti legati al mondo a quattro ruote.
La Formula 1 sta attraversando un periodo delicato, come stanno vivendo questo momento gli addetti ai lavori del mondo dei motori?
Gli addetti ai lavori hanno anticipato il periodo di shutdown che solitamente è previsto ad agosto per due settimane, ossia il periodo della chiusura delle fabbriche legato alla pausa estiva. Un periodo anticipato e allungato di parecchio per quanto riguarda marzo, aprile e maggio. Si spera di poter ripartire senza dover fare alcuna pausa nell’arco della stagione e quindi correre anche in estate. Alcuni team hanno dovuto affrontare inevitabilmente dei tagli di stipendio, quelli piu’ piccoli stanno avendo difficoltà anche a causa degli sponsor che vengono meno. Alcuni contratti sono passati da tempo indeterminato a part time e molti sono stati messi in cassa integrazione. Nella difficoltà tutti i team stanno fortunatamente reagendo e si spera possano non avere problemi in futuro. Dal prossimo anno ci sarà una redistribuzione del montepremi finale, ci sarà uno scarto inferiore tra un team e l’altro così da poter far girare maggiormente il denaro. Il Coronavirus ha implementato alcun problemi che erano già presenti in passato
Ripartenza dei Gran Premi prevista a metà luglio, è una scelta corretta?
La prima gara è prevista il 5 luglio in Austria, il 12 si dovrebbe ritornare sempre in Austria dove sarà quindi svolta una doppia gara. Il calendario completo non è stato ancora stilato. Io credo sia una decisione corretta pur ripartendo senza pubblico, la Formula 1 è comunque un prodotto molto televisivo. Sarà brutto vedere gare senza pubblico ma è una situazione diversa da quella che è il calcio, il pubblico conta relativamente. C’è bisogno che l‘economia giri e quindi è importante correre. Con ogni probabilità sarà il primo sport mondiale a ripartire dopo quello che è successo. Nel mondo Formula 1 c’è una gran consapevolezza nel saper gestire una situazione del genere
La difficoltà nel realizzare i Gran Premi di Formula 1 seguendo tutti i protocolli sanitari contro il Covid-19
Bisognerà attenersi ai Paesi che ospiteranno i Gran Premi, ognuno seguirà un protocollo sanitario diverso. La Formula 1 si sta oganizzando da sè, il paddock non avrà il solito numero di addeti ai lavori, ci saranno pochissimi giornalisti. Saranno ridotte anche le tv e si dovrà seguire il canale nazionale della Gran Bretagna attraverso il quale verranno diffuse le notizie. In Europa si pensa di non montare le hospitality delle squadre, l’area solitamente dedicata al relax per team e addetti ai lavori. Ci saranno dei test rapidi per vedere se si è affetti da Covid sia prima che dopo le prove e le gare. Saranno adoperati dei voli charter per far muovere insieme i vari team e si cercherà di non avere contatti con l’esterno. I primi di luglio, agosto e settembre dovrebbero essere svolti in Europa mentre la seconda parte delle gare si svolgeranno in Asia, America per finire nel Medio Oriente a dicembre. Una questione legata ai diritti televisivi impone come minimo la messa in onda di 13 Gran Premi
L’addio di Sebastian Vettel alla Ferrari come è stato vissuto dal mondo dei motori?
L’addio non me lo aspettavo nè in queste modalità nè con queste tempistiche. In un campionato normale, senza Covid, i contratti vengono stipulati o trattati nel periodo di maggio, quando il Mondiale è già in corsa. Il campionato non è ancora iniziato e sono state prese queste decisioni importanti già adesso. Chiaramente è una situazione particolare, mi sarei aspettato un rinnovo a condizioni diverse, attualmente Vettel ha un contratto che si aggira intorno ai 40 mln annui e che sarebbe stato ridotto clamorosamente. La controversia è nata sulle modalità del contratto, la Ferrari ha proposto solo un anno mentre lui avrebbe voluto minimo un biennale. Non sono andate a buon fine le trattative perchè si è persa la fiducia reciproca. Vettel potrebbe passare in Mercedes come potrebbe ritirarsi, bisogna vedere come approccerà al campionato quest’anno. Sarà interessante vedere come inizierà questo campionato sia per la Ferrari che per il pilota stesso
Carlos Sainz jr in pole per il futuro della Rossa, una scelta giusta?
Sainz dovrebbe essere annunciato nelle prossime 24\48 ore. E’ un pilota molto valido ma credo che se la Ferrari stia incentrando tutto su Leclerc, come ha fatto ben capire, prendere un pilota con una volontà di vincere come Sainz potrebbe intralciare i piani del team. Avere due piloti è la situazione migliore, basta vedere Hamilton e Bottas, due piloti distinti in una situazione che ti porta ad essere un team vincente. Ci vuole chiaramente una macchina degna, a differenza degli ultimi anni servirebbe un’auto da competizione per poter ambire alla vittoria. Avere due piloti che possono darsi fastidio a vicenda potrebbe essere una cosa controproducente come potrebbe essere l’arma vincente. La mia scelta sarebbe ricaduta su Ricciardo, il quale dovrebbe firmare con la McLaren nelle prossime ore. La Ferrari sulla carta si è indebolita, Leclerc ha vinto solo due Gran Premi di Formula 1 e Sainz non ne ha nemmeno uno in curriculum. Sarà un presente tutto da scoprire e un futuro ancora piu’ emozionante per noi amanti delle quattro ruote.