Una vicenda che ha fatto il giro del mondo quella che ha visto protagonisti Morgan e Bugo, artisti in gara alla settantesima edizione del Festival di Sanremo. Nel corso dell’esibizione andata in scena ieri sera, Bugo ha abbandonato il palco, lasciando Marco Castoldi e tutta la platea senza parole.
A spiegare cosa è accaduto sono stati entrambi gli artisti, in separata sede, nel corso di una conferenza stampa tenuta oggi pomeriggio. “Sono qui a giustificare quello che volevo fare in nome della nostra amicizia -ha dichiarato Bugo- la canzone era mia, Marco l’ha apprezzata e volevo condividere con lui questa esperienza. La scelta della cover è stata sua, però mi sono reso conto che nell’arrangiamento c’erano delle cose che non andavano. Mi sono ritrovato a fare una versione che non sapevo neanche quale fosse. Il risultato è stato disastroso. Ieri sera, poco prima dell’esibizione, Morgan ha iniziato ad attaccare una persona del nostro staff, gli ho detto di smetterla ed ha iniziato ad insultarmi. Quando eravamo sul palco ed ho visto che ha cambiato le parole del nostro testo, ho deciso di andare via”.
A raccontare un’altra versione è proprio Morgan: “Durante la serata delle cover, Bugo è piombato come un matto, ha fatto tutto quello che non avrebbe dovuto fare. Insieme al suo staff mi ha escluso, si rinchiudevano in riunioni di massoneria dove io ero visto come il diavolo. In quel momento mi sono detto che avrei fatto vedere a lui e a tutti chi ero usando la parola. Bugo mi ha offeso, non sono stato in grado di reggere il palco. La colpa della rottura tra me e lui è di Valerio Soave, il suo manager. Lo sta rovinando! Ho provato ad avvisare anche la Rai. Sono stato vittima di un vero e proprio mobbing, ma non ci sono riusciti. Soave mi è anche saltato addosso, sono rimasto traumatizzato. Mi hanno accusato di aver chiesto dei soldi, ho chiesto solo il favore di farmi un contratto, mi sono dovuto pagare tutto io. Al pezzo ho contribuito anche io, c’è il mio nome alla Siae, ho chiesto un punticino di diritti”.