La Casertana avrà domani una chance per archiviare il periodo no e ritrovare la vittoria che manca dall’8 dicembre. Senza gli squalificati Petta, Zito e D’Angelo, oltre l’infortunato Cavallini, i rossoblu si trovano avanti una squadra in salute quale il Catanzaro, così come sottolineato dallo stesso mister Ginestra in conferenza pre partita.
L’AVVERSARIO – Catanzaro avversario di valore, reduce da tre vittorie consecutive dal ritorno di Auteri. Sappiamo che è una partita difficile, li abbiamo già affrontato tre volte, ma abbiamo già fatto bene contro di loro e possiamo ancora farlo. La caratteristica di quella Casertana di fare quell’impresa è la voglia di fare partita e non aver paura. Oggi è meglio affrontare squadre forti, anziché di pari livello perché non abbiamo niente da perdere. Se facciamo la nostra partita, maschia, dura e cattiva, possiamo fare bene, al di là del risultato. Mi aspetto una grande prestazione su un bel terreno di gioco.
SUL MOMENTO DELLA SQUADRA – La squadra si allena bene, con voglia e intensità. In questa fase della stagione tante squadre hanno difficoltà e noi siamo tra queste, ma credo siamo vicini; ho visto unità di intenti per uscire da questa fase. Da questa partita possiamo far capire che siamo una squadra viva che può mettere in difficoltà chiunque. Tanto dipende da come si affrontano le partite. I cartellini, non credo derivino dal nervosismo; forse solo col Picerno e il contatto Zito – Ebagua contro il Bisceglie, ma per il resto sono tutti arrivati per falli tattici. Certamente la mancanza della vittoria può incidere, ma non deve condizionarci.
ASPETTO TATTICO – Ho avanzato D’Angelo domenica scorsa perché qui non potevamo fare una costruzione bassa, bensì giocare palla più alta su Castaldo e quindi preferivo un giocatore più alto sui due attaccanti e secondo me Angelo può farlo bene. Oltre a lui possono fare quel ruolo altri giocatori, ma Angelo lo ha già fatto ad Avellino, con Novellino, sia nel 4-1-4-1 che nel 4-4-2. Poi ho fatto lo stesso con Zito, quando ho arretrato D’Angelo e cambiato Santoro.
CONDIZIONI DEL PINTO – Per le condizioni del campo tanto dipenderà da chi ci lavora e dal tempo, ma non voglio continuarne a parlarne perché non voglio sia un alibi. Dobbiamo adattarci ad ogni terreno di gioco e fare punti. CLICCA QUI E METTI MI PIACE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK