Diciotto anni fa la città di Reggio Calabria piangeva la scomparsa dell’amato sindaco Italo Falcomatà. Ritenuto uno degli uomini chiave della storia della città, Falcomatà ebbe tre mandati, dal 1993 al 2001. La città reggina nel corso del suo mandato iniziò a splendere, tanto da iniziare una vera e propria rinascita chiamata “Primavera di Reggio“. Dopo i moti rivoluzionari del 1970, nessuno era di fatto riuscito a riprendere la situazione critica in città. La sua elezione del 1993 evitò di far sciogliere il Comune cittadino, grazie alle grandi doti di comunicazione del primo cittadino, tanti problemi si risolsero in poco tempo. La dote di Italo era proprio questa, comunicare prima ancora con il cuore che con le parole. Un solo sguardo del Sindaco riusciva a placare qualsiasi tipo di problematica. La riconferma della carica (quattro anni dopo) è un’evidente dimostrazione di amore e quasi devozione del popolo reggino per il suo Sindaco. Italo era noto per la sua grande umiltà e generosità, un uomo comune che di comune aveva però ben poco. Quando nel 2001, tramite una lettera, annunciò alla propria città di avere un male incurabile, tutta Reggio pianse. Come lo si fa per un caro, perchè Italo era ormai diventato il padre, figlio e fratello di tutti. Con la sua morte tante strutture cittadine ed il noto lungomare cittadino presero il suo nome. Il 26 ottobre del 2014, tredici anni dopo la sua scomparsa, il figlio Giuseppe viene eletto Sindaco della città reggina. Nonostante siano passati diciotto anni, Italo Falcomatà vive nel cuore di tutti i cittadini e la sua presenza è piu’ viva che mai.