L’Italia ha detto NO all’abolizione dell’ora legale. L’Unione Europea, come stabilito a marzo, lascerà libero arbitrio ai Paesi per decidere se mantenere l’ora legale o quella solare. Il governo italiano ha già presentato una richiesta formale per mantenere standard la situazione. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, l’italia avrebbe rifiutato per tre principali motivi:
Mancanza di valutazioni sui pro e i contro – Mancherebbero prove scientifiche che andrebbero a confermare se l’equilibrio psico-fisico potrebbe essere danneggiato o meno.
Economia – Grazie all’ora legale, le famiglie italiane risparmiano sull’accensione delle luci un ora dopo. Un risparmio che ammonterebbe ad oltre 100 milioni di euro annui.
Diverse idee tra i Paesi del Nord e quelli del Sud Europa. Quelli del Nord sono contro l’ora legale perchè da loro l’estate fa buio più tardi e quindi non hanno bisogno di spostare le lancette un ora in avanti. Quelli del Sud, compresa l’Italia, sono a favore del doppio fuso poichè fa recuperare un ora di luce nelle sera d’estate e una nelle mattinate inversali.