Nell’ambiguo intreccio tra criminalità e musica neomelodica, Anthony Ilardo: “La Camorra è una scelta di vita che va rispettata”


Le strade della criminalità organizzata e dell’ industria neomelodica tornano ad intrecciarsi. Solo poche settimane fa l’inchiesta Fanpage ha portato alla luce retroscena inerenti il tanto discusso matrimonio tra il cantante Tony Colombo e Tina Rispoli, vedova del boss Gaetano Marino delle Case Celesti di Secondigliano e figlia di Nicola Rispoli detto Boxeur, socio di Paolo Di Lauro, secondo quanto riferito dal pentito Prestieri.
A finire nell’occhio del ciclone con episodi discutibili, seguiti da dichiarazioni altrettanto tali, è Antonio Ilardo, al secolo Anthony, noto cantante neomelodico napoletano le cui canzoni sono state anche introdotte nella serie TV Gomorra, in onda su Sky. Qualche settimana fa Ilardo si esibì in una festa con tanto di fuochi artificiali a Monteruscello, a seguito della scarcerazione di due affiliati al clan Longobardi – Beneduce. Durante l’evento, chiara fu la dedica del cantante: “Questa canzone è  dedicata ai fratelli presenti e non presenti con l’augurio che possano ritornare al più presto in mezzo a noi. A tutti i carcerati che stavano in cella con lui e un applauso forte a Carlucciello ‘o fantasma”. Carlo Avallone, definito “il boss fantasma” fu catturato due anni fa dai Carabinieri e sconta ora una pena di 16 anni per tentato omicidio, detenzione d’armi ed estorsione.
Intervistato dai giornalisti di La7 per la trasmissione “Non è l’Arena” di Massimo Giletti, Anthony ha dichiarato: “La camorra è un’organizzazione, è una scelta di vita. Io ho scelto la vita della musica, loro hanno fatto una scelta di vita che va rispettata. Sono andato a lavorare con una persona che ha precedenti e mi dà il pane per far crescere i miei figli. Posso non condividere, ma non sono nessuno per poter giudicare. Il signor Silvio mi chiese di salutare Carlo e io salutai Carlo. Non sono della zona, ho saputo solo dopo Carlo chi era”. Parole queste che non accennano a placare le polemiche, anzi gettano benzina sul fuoco. CLICCA QUI E METTI MI PIACE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK