Emergono nuovi dettagli sulla lettere minatoria spedita ad Antonio Conte con allegato una cartuccia calibro 8. La Procura ha confermato che la lettera è partita da Firenze, scritta a mano e senza alcun errore grammaticale. Anche Conte è stato sentito a Milano su volere di Alberto Nobili, capo dell’antiterrorismo milanese. Una frase in particolare: “Sappiamo dove vivi“, potrebbe fare intendere che dietro l’accaduto ci siano diverse persone. Sulla questione è stato aperto un fascicolo contro ignoti per minacce aggravate e detenzione di munizioni.