Gli Usa hanno lanciato un raid nel nord della Siria contro il leader dell’Isis Abu Bakr al-Baghdadi che, in seguito, si sarebbe ucciso. Secondo quanto riportato da alcune fonti del Pentagono, il terrorista, sorpreso dai militari, si sarebbe fatto saltare in aria azionando un giubbotto esplosivo. Nell’esplosione avrebbe perso la vita anche una delle due mogli del califfo. L’operazione, top secret, sarebbe stata approvata da Trump una settimana fa. Anadolu, agenzia di stampa estera, avrebbe confermato che la Turchia ha scambiato informazioni, coordinandosi con gli Stati Uniti. Un plauso anche da parte dei curdo-siriani per il raid compiuto. Trump, tramite Twitter, ha annunciato che alle ore 15 rilascerà delle importanti dichiarazioni: “E’ appena successo qualcosa di molto grande“- le sue parole. Social media e siti internet legati all’Isis non confermano per il momento la morte di Abu Bakr al Baghdadi ma esortano i seguaci in tutto il mondo a “continuare la jihad anche se la notizia fosse vera” definendo già il loro leader come “martire della guerra santa”. Lo scrive su Twitter Rita Katz, direttore del Site, il sito che monitora il jihadismo sul web.