Vigilia di derby in casa Casertana. Domani infatti i falchetti affronteranno in trasferta, sul terreno del Menti di Castellammare di Stabia causa lavori al Simonetta Lamberti, la Cavese. Mister Ciro Ginestra, intervenuto nella consueta conferenza pre partita, ha esordito col tema assenze, dato che non saranno della gara nè Zito per squalifica nè D’Angelo per infortunio: “Faremo giocare qualche giovane, anche perché questi ragazzi lo meritano. Abbiamo bisogno di tutti. L’ho sempre detto. Sappiamo cosa dobbiamo fare. Siamo in emergenza perché dobbiamo fare a meno di due giocatori importanti come D’Angelo e Zito, ma abbiamo fiducia nei nostri giocatori. Ho fiducia nella mia squadra. Sicuramente possiamo fare bene. Dare spazio ai giovani, in fondo, è la filosofia che muove questa società. Sono stato scelto per questo. E quando lo meritano li faccio giocare. Domani c’è anche un’occasione in più per loro visto che qualche grande e fuori, e sono sicuro che dopo tre mesi di lavoro potranno fare bene perché sono in fase di crescita. D’Angelo? Prima di Vibo stava benissimo. Poi in quella partita ha rimediato un taglio alla lingua e per giorni non ha mangiato. Poi abbiamo provato a recuperarlo per la gara con la Sicula e, dopo un allenamento, si è bloccato. Poi il ragazzo voleva essere della partita e, probabilmente, ha spinto di più. Preferisco che resti fuori una partita, piuttosto che rischiare di saltarne molte di più. Troveremo un campo sintetico in cui potremo esprimere il nostro calcio. Ma è chiaro che troveremo di fronte una squadra forte, con dei valori e giocatori importanti. Come ne abbiano noi del resto. Poi è un derby e sarà sicuramente una partita avvincente. Dovremo fare il nostro calcio per cercare di fare un risultato positivo su un campo difficile contro una squadra in salute. Come tutte le domeniche sarà una partita difficile. Dovremo mettere in campo quella nostra filosofia che non abbiamo mai perso. Quella di mettere in campo la cattiveria. L’unica partita in cui questo non è successo è quella di Vibo ed abbiamo perso. La Cavese, dalla metà campo in su, a giocatori forti per la categoria. Sei o sette attaccanti in rosa che hanno sempre giocato per vincere. Giocano bene al calcio. Fa tanto in fase offensiva, ma concede anche tanto. Per questo motivo potrebbe essere una partita con molte transizioni. Dobbiamo essere bravi a contenere questa loro spinta e a rispondere con le nostre armi. Per caratteristiche ricorda molto la Vibonese, anche se con qualità in più. Potrebbe metterci in difficoltà qualora facessimo come in Calabria. Abbiamo studiato delle situazioni per evitare ciò. Non dobbiamo avere paura di giocare ed esprimere il nostro gioco. Il risultato sarà la conseguenza della prestazione. Abbiamo un campo da preservare se la domenica vogliamo fare il nostro calcio.Questa settimana doveva essere di carico visto che ci aspetta un turno infrasettimanale. Ma non l’abbiamo fatto visto che andiamo su un sintetico e dobbiamo adeguarci e prendere atto del cambio di superficie e fare un lavoro mirato ad evitare infortuni. Per questo mercoledì abbiamo fatto una sola seduta invece di due e gli allenamento hanno avuto una durata di un’ora e dieci invece che un’ora e mezza. Dobbiamo essere bravi a cercare andare incontro ai calciatori senza avere infortuni. Sul sintetico si alza la qualità negli allenamenti e ci abbiamo lavorato bene. Poi è chiaro che non fa piacere allenarsi lontano da casa nostra. Penso che una squadra debba saper fare più cose. Di contro, però, deve avere il tempo per provarle. Questa squadra ha lavorato in ritiro con quindici giocatori nuovi ed un tecnico nuovo. Abbiamo iniziato a lavorare su un 3-5-2 molto offensivo, visto che i quinti sono spesso due attaccanti. Se devo passare a 5-3-2, devo lavorarci. Io sono un allenatore che, probabilmente, deve anche crescere. Perché mi piace sempre attaccare. Noi sicuramente dovremo lavorare su altre situazioni. Lo stiamo facendo. Piano piano. Domenica scorsa abbiamo fatto il 3-4-3 per brevi tratti. Devo avere il tempo di far assimilare anche ai nostri giovani i cambiamenti. Ci devo arrivare con il tempo. Devo cercare di arrivare a dicembre, quando avremo una sosta lunga in cui ho intenzione di lavorare anche su una difesa a quattro. Cercheremo di variare anche per la qualità dei giocatori che abbiamo. Adamo, Zito, Origlia e Cavallini, sono tutti esterni offensivi abituati a giocare in un terzetto d’attacco. Sicuramente in futuro proveremo qualcosa di diverso. CLICCA QUI E METTI MI PIACE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK