Il professore del liceo Vico, a Napoli, arrestato qualche giorno fa con l’accusa di aver abusato di due studentesse, si è ucciso sparandosi un colpo di pistola. L’uomo, 53 anni, era ai domiciliari nella sua residenza in un comune in provincia di Napoli. Dolore e rabbia. Sui social, tra chi lo conosceva, reazioni forti alla notizia del suicidio del docente di Matematica accusato di atti su studentesse. Il pensiero va alla vittima ma c’e’ anche chi evidenzia il momento difficile che stanno vivendo le giovani coinvolte nella vicenda. C’e’ chi senza mezzi termini parla di “gogna mediatica dei giornalisti. Quanto possono far male le parole. Io ho avuto l’onore ed il piacere di conoscerlo, una persona straordinaria e amorevole, un professore a cui piaceva insegnare e faceva amare la sua materia. La stampa ha cominciato a ricamarci in modo incredibile”. In un altro commento si spiega: “qualche mese fa venni a conoscenza delle voci che hanno portato nel giro di pochi giorni al suo arresto e al suicidio. Era un uomo timido, appassionato dal suo mestiere, che amava trasmettere. Chi lo ha conosciuto, intimamente sperava che fosse scagionato da quelle accuse infamanti”. Una testimonianza riferisce di lui “affrettarsi nei corridoi coi suoi mucchi di fotocopie infilati tra i volumi di analisi. Avrei dovuto urlare contro la infamia orrenda che da mesi ha reso la sua vita impossibile”.