A 24 ore dal fallimento ufficiale della Viola, parla il Trust tramite una nota rilasciata sul profilo ufficiale
Abbiamo atteso circa 24 ore per dire la nostra. Non abbiamo voluto contribuire al chiacchiericcio social: dovevamo digerire l’ennesimo boccone amaro, l’ennesimo sorso di veleno e disgusto.
Per quello che vale noi abbiamo provato a sostenere soprattutto i nostri meravigliosi UOMINI nel corso di un anno sportivo epico e disgraziato al contempo. A loro e solo a loro va il nostro ringraziamento.
Le ragioni e le responsabilità che ci hanno condotto a tutto questo sono piuttosto evidenti e non tocca a noi analizzarle: noi, per statuto, non abbiamo nemmeno diritto alla rabbia, nemmeno il diritto al lutto sportivo. Noi abbiamo solo il DOVERE di sognare e realizzare alternative.
Lo abbiamo iniziato a fare già da quest’anno, quando abbiamo avuto l’idea di fondare un progetto di Trust. C’è chi ha tenuto alta l’attenzione non venendo al palazzo, e c’è chi ha tenuto alta l’attenzione con raccolte fondi e costituendo un Trust proprio con questo obiettivo: liberare la Viola.
Sapevamo che la società verteva in una situazione tragica, moribonda, ma abbiamo preferito stare accanto (alla Viola,ai ragazzi, non ad altri) pensando al futuro, un futuro pensato per restituire la Viola ai TIFOSI.
Adesso però non è il momento del passato, è il momento di un futuro fatto di alternative.
ALTERNATIVE PULITE, SOSTENIBILI, POPOLARI.
Lo avevamo già detto, noi ci saremo. Reggio e la Viola non possono morire e siamo già in attività per programmare il futuro. Un futuro qualsiasi ma non più uno in cui non crediamo, non abbiamo mai creduto fino in fondo.
Attiveremo innanzitutto un tavolo sotto la vigilanza del sindaco Giuseppe Falcomatà – in qualità di garante istituzionale – attorno al quale dovranno sedersi le forze positive della città.
La categoria dalla quale ripartiremo non ci interessa.
Siamo pronti a partire col nostro progetto, ma anche a sostenere chiunque abbia un progetto compatibile, a patto che si tratti di gente nuova che condivida i valori dello sport trasparente, pulito, legale, popolare.
Ci sederemo con tutti coloro che vorranno farlo – e soprattutto coi nostri soci – per provare a immaginare un futuro diverso.
UN FUTURO DEGNO DI PORTARE IL NOME VIOLA E I COLORI NEROARANCIO.
NOI NON LA LASCEREMO MAI!!!