Paolo De Felice presenta “Le cose che ho scritto di te (mentre ti aspettavo)”

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Guido Paolo De Felice, un chirurgo casertano specializzato in Odontostomatologia e scrittore di poesie e aforismi, presenta la sua raccolta di poesie e di brevi racconti “Le cose che ho scritto di te (mentre ti aspettavo)”, vincitrice del Premio Self publishing 2018 – Categoria Poesia- nel concorso letterario “Il mio esordio” promosso da IlMioLibro.it. Un’opera che parla d’amore e di ricerca interiore, che rapisce il lettore con la semplicità e la profondità delle sue liriche. Dopo la raccolta poetica “Quella notte a Parigi”, un nuovo, emozionante lavoro dell’autore campano molto amato e seguito sui social network, che solo su Instagram vanta più di 38.000 follower.
«Dicono che volere sia potere. Però prima che tu arrivassi prima che tu cambiassi ogni cosa ogni umore ogni rancore il valore di ogni raggio di sole Io perso con le mani a tenermi la testa Io non sapevo non immaginavo neppure che in realtà volersi è potere».
Le cose che ho scritto di te (mentre ti aspettavo) è una raccolta di poesie e di brevi racconti, che ha come nucleo pulsante il sentimento bramato, bistrattato, celebrato e sottovalutato dell’amore. Guido Paolo De Felice presenta liriche che toccano l’anima, e che raccontano con semplicità di un sentimento universale, declinato nelle sue infinite manifestazioni. Semplicità che mai come in quest’opera non significa banalità, perché nella leggerezza apparente delle poesie è racchiuso un complesso mondo di sensazioni e di sentimenti, di immagini, odori e sapori. Nel suo stile diretto e asciutto l’autore sa parlare d’amore raccontandolo nel suo potere di mettere le ali ai piedi degli innamorati, così come in quello di incatenare a terra i cuori più tormentati. Un amore per cui vale la pena vivere e morire, per cui vale la pena alzarsi al mattino e addormentarsi di notte fiduciosi del futuro; un amore che riesce ad elevare anche l’anima di chi non è corrisposto, che consuma e rigenera, che porta sorrisi e lacrime. Un sentimento che ha ispirato nei secoli poeti e musicisti, e che come una bussola non smetterà mai di orientare la vita umana, al pari delle stelle per i vecchi lupi di mare. De Felice decide di raccontare l’amore senza filtri e simbolismi, andando dritto al punto; nella raccolta sono presenti poesie che trasudano romanticismo, e altre che con lucidità disarmante raccontano di nostalgia e di mancanza: “E invece noi fummo così bravi a perderci, per sempre”. Ma ciò che conta, alla fine, è aver scelto di tentare nonostante la possibilità concreta del fallimento, piuttosto che non provare, non sentire, non buttarsi nel vasto mare che sa accogliere e cullare così come sommergere: “Non smettere di credere che ogni caduta, ogni livido, ogni bastonata un giorno avrà un senso”. Le cose che ho scritto di te (mentre ti aspettavo) è un’opera coraggiosa in tempi in cui l’amore è spesso visto come un sentimento riservato ai deboli; una raccolta che ha riscosso notevole successo e che ha permesso all’autore di vincere il Premio Self Publishing (categoria Poesia) al concorso letterario nazionale “Il mio esordio”.
TRAMA. Questo libro nasce con l’idea di voler raccontare l’amore, in tutte le sue forme e in tutte le sue modalità: c’è l’amore desiderato, l’amore non corrisposto, l’amore che ti consuma, l’amore
che ti toglie il sonno e quello che invece ti permette di sognare. C’è amore dalla prima lettera, fino all’ultimo capoverso. È un libro scritto per chi, anche affannosamente, ma cocciutamente, non
smette di credere nel lieto fine e non saprà mai accontentarsi di un “quasi” amore. CLICCA QUI E METTI MI PIACE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK