Castellammare di Stabia. Il gip di Napoli, Tommaso Perrella, ha accolto le richieste di giudizio immediato avanzate dal sostituto procuratore della DDA di Napoli Cimmarotta nell’ambito dell’operazione “Olimpo” che circa cinque mesi fa ha portato all’arresto di 15 persone per presunta commistione tra camorra e imprenditoria finalizzata alla commissione di estorsioni nell’area stabiese e dei lattari. Per gli indagati che, nei prossimi dieci giorni sceglieranno di non optare per un rito alternativo, il processo prenderà il via il prossimo primo luglio, davanti ai giudici del Tribunale di Torre Annunziata. Per coloro che invece opteranno per il rito abbreviato, il processo sarà celebrato a Napoli dinanzi al Gup. Il Gip Perrella ha disposto il giudizio immediato per Teresa Martone, unica ai domiciliari e vedova del defunto Michele D’Alessandro, Adolfo Greco, l’imprenditore stabiese ritenuto vittima dei clan ma allo stesso modo anche complice, Michele Carolei e Raffaele Carolei, Attilio Di Somma, l’imprenditore del clan Liberato Paturzo detto cocò, Vincenzo Di Vuolo, Giovanni Cesarano (detto Nicola), Luigi Di Martino o’ profeta, Nicola Esposito o’ mostro, Aniello Falanga, i fratelli Raffaele o’ burraccione e Francesco Afeltra, Umberto Cuomo e Giovanni Gentile.