I finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Palermo, con il supporto operativo del Gruppo Aeronavale di Messina e la collaborazione del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata hanno portato a termine, grazie anche al coordinamento internazionale con le Autorità francesi e turche ed al supporto fornito dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga italiana, una importante operazione che ha permesso di assestare l’ennesimo duro colpo al narcotraffico nel Canale di Sicilia. Le investigazioni dei finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria, delle quali ha assunto il coordinamento la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, operate con l’intervento in mare attuato dalle unità aeronavali del Gruppo Aeronavale di Messina e del Reparto Operativo Aeronavale di Palermo, hanno consentito di mettere le mani su un ingente quantitativo di hashish pari ad oltre 5,4 tonnellate, occultato a bordo di un natante intercettato a sud ovest di Marettimo. L’attività è il frutto della stretta collaborazione esistente tra Autorità nazionali ed internazionali, sviluppata anche in seno all’Europol tra gli Organi di Polizia, finalizzata al contrasto del dilagante fenomeno dei traffici illegali di sostanze stupefacenti via mare, che trovano terreno fertile nella persistente situazione di grave instabilità politica di alcune aree del Nord Africa, veri e propri “hub” per i traffici illeciti nel Mediterraneo. Da tempo le attenzioni degli esperti antidroga di Spagna, Francia e Italia si sono indirizzate a cercare un modello di collaborazione che possa colpire le organizzazioni internazionali nel momento di maggiore vulnerabilità, durante la rotta delle imbarcazioni cariche di hashish dal Marocco verso oriente. Nel caso della “SOLEN 1”, un monoalbero di 12 mt., battente bandiera Turca, l’attivazione è avvenuta da parte delle autorità francesi dell’“OCRTIS-CeCLAD” che hanno segnalato la presenza nel canale di Sardegna, di una imbarcazione a vela, proveniente dalle coste magrebine del golfo di Oran. Il natante era tra l’altro già oggetto di indagine da parte della “Vigilanza Aduanera” spagnola e della “Douane francaise”. In meno di due ore, le unità aeree e navali del Comando Operativo Aeronavale di Pratica di Mare, sono state indirizzate verso l’obiettivo. La “SOLEN 1” è stata dapprima controllata