Il GIP del Tribunale di S. Maria C.V., successivamente al decreto di fermo disposto dal P.M. della Procura di Santa Maria Capua Vetere, ha applicato la misura degli arresti domiciliari a carico di BURLACU Costei, cittadino rumeno residente a Bellona. Il fermo del P.M. seguiva ad una serrata e celere indagine delegata ai Carabinieri della Stazione di Vitulazio, originata dalla denuncia sporta, in data 22 marzo 2019, dai genitori di una minorenne, di 13 anni di età, i quali riferivano quanto appreso dalla figlia: in particolare si appurava che il BURLACU Costei, a partire dal 2014 e fino a ottobre 2018, aveva costretto la minorenne a subire ripetuti atti sessuali, rivelati dalla ragazza soltanto nel mese di marzo scorso, allorché riusciva a confidare ai genitori la pregressa terribile esperienza.
Alla denuncia dei genitori seguiva l’audizione della vittima minorenne, la quale confermava le circostanze al Pubblico Ministero, fornendo altresi preziosi dettagli atti a confortare le sue dichiarazioni e l’intero quadro probatorio.
Una volta raccolti elementi gravemente indiziari nei confronti dell’indagato, persona che peraltro aveva sovente relazioni con altri minorenni, veniva disposto il fermo del BURLACU.
Nel corso dell’esecuzione del fermo si procedeva a contestuale perquisizione domiciliare e dell’autovettura in uso al BURLACU Costei e, nell’occasione, veniva sequestrato un sistema di registrazione per videosorveglianza nonché uno sfollagente telescopico in ferro.