“I Cinque Stelle si devono mettere d’accordo tra di loro. Il ministro dice una cosa e il suo vice sostiene l’opposto. Il percorso sulle Province, che ora non sono né carne né pesce, è stato deciso insieme. Il problema è che cambiano idea troppo spesso. Non solo in questo caso, ma anche sulla flat tax, sull’immigrazione o sulle autonomie. Non si può dire contemporaneamente si, no e forse. Se poi Di Maio ha un modo per sistemare scuole e strade senza enti intermedi sono pronto ad ascoltarlo. Però mi secca lavorare settimane per scoprire che hanno una nuova opinione”. Sono le parole del Leader della Lega e vice Premier Matteo Salvini rilasciate in un’intervista a La Stampa. “Le seccature cominciano a essere troppe”. Tuttavia il ministro dell’interno ribadisce di non voler andare al voto. “Ho giurato il primo giugno. Ho fatto delle promesse agli italiani e intendo mantenerle. Certo, per andare avanti bisogna essere d’accordo in due”. “Quello che faccio – sottolinea – mi piace moltissimo. Non capisco perchè Conte alluda a qualcosa di diverso”.