Per rispondere al Milan, vittorioso ieri nel match contro la Lazio, l’Inter scende in campo allo Stirpe cercando di confermare quanto di buono visto contro Genoa e Atalanta. Il Frosinone non è ovviamente d’accordo ed è tornato a sperare in una miracolosa salvezza dopo aver collezionato sette punti nelle ultime tre uscite. Spalletti recupera de Vrij e Nainggolan, ma deve fare a meno di Brozovic, davanti Icardi preferito a Lautaro Martinez. L’Inter entra bene in campo, non lasciando spazi ai ciociari e affonda al 19′ con Nainggolan: il ninja dialoga Politano con D’Ambrosio, il terzino lascia partire il traversone con il contagiri per il belga che tutto solo in area di rigore stacca di testa battendo Sportiello. Cinque minuti più tardi l’occasione più ghiotta per i padroni di casa, Paganini sugli sviluppi di un corner impatta di testa ma la palla vola alta sopra la traversa. Al 35′ calcio di rigore per i nerazzurri, trattenuta evidente di Chibsah ai danni di Skriniar su azione di angolo. Viene anche ammonito il centrocampista del Frosinone. Dal dischetto si presenta Perisic e non il solito Icardi, il croato è glaciale e spiazza con il mancino Sportiello portando l’Inter sul 0-2. Poco dopo Politano avrebbe l’occasione di chiudere i conti ma davanti al portiere sciupa una chance ghiottissima lasciandosi ipnotizzare. Termina 0-2 la prima frazione, tutto facile per l’Inter che conduce con due reti di vantaggio. Nell’intervallo interviene D’Ambrosio ai microfoni Sky, dichiarando: “Bisogna chiudere la partita e fare il terzo gol. Contro una squadra che gioca per un unico risultato non dobbiamo cercare di subire il gol. Nell’occasione di Politano ha fatto una grande parata il portiere, serve essere più cattivi per fare il terzo gol”. Al 60′ il Frosinone riapre però la partita: Ciofani lavora un buon pallone spalle alla porta, scarica al limite per Cassata che stoppa e calcia con il destro sorprendendo Handanovic che non riesce a deviare la sfera fuori. Dopo il gol del Frosinone la partita cambia, i padroni di casa, assenti ingiustificati per 60 minuti, iniziano a crederci e mettono in difficoltà un Inter che è in affanno con i suoi uomini più tecnici. Spalletti manda allora in campo Keita e Gagliardini per Perisic e per l’infortunato Borja Valero. Nel finale uno stanco Icardi spreca due occasioni che in altri tempi avrebbe senza dubbio sfruttato per chiudere la partita, prima calcio addosso a Sportiello in uscita, poi spara alto di testa da posizione favorevole. Al 93′ Vecino mette la parola fine alla partita: contropiede stavolta vincente per i nerazzurri, l’uruguagio costruisce l’azione, scarica per Joao Mario che vede Icardi al limite, l’argentino restituisce la sfera allo stesso Vecino che tutto solo davanti a Sportiello sigla il tris. I nerazzurri si difendono senza troppi problemi fino al quinto minuto di recupero e portano a casa tre punti importantissimi per la lotta Champions, consolidando il terzo posto in attesa della delicata sfida contro la Roma in programma la settimana prossima.