Nella nona puntata della quarta stagione di Gomorra in primo piano ci sono i Capaccio che vogliono prendersi Forcella ma dopo la morte di Valerio gli equilibri sono cambiati. Enzo si trova a dover piangere “natu frat” oltre al fatto che alcuni del suo sodalizio tentano un approccio con i Capaccio pur di occupare il posto di boss di Forcella eliminando Sangue Blu. Ma di chi può fidarsi veramente Sangue Blu? Di O’ Bell’ ‘e buono? Di A’Golia? La guerra, evitata per più di un anno, sta per scoppiare, e bisogna scegliere attentamente i propri alleati. I Capaccio con un blitz hanno rubato tutta la droga del quartiere centro lasciando il gruppo di Sangue Blu senza sostanze da vendere e di conseguenza senza soldi. Patrizia, regina di Secondigliano, e in dolce attesa di Bianca, nome scelto in onore della madre, quando viene a sapere di quanto sta accadendo in centro città è chiamata a prendere una decisione: intervenire per cercare di sedare gli scontri, con tutte le conseguenze che questo potrebbe comportare, o restare neutrale? Gennaro è in crisi: tutta quella fatica per ripulire la sua immagine a cosa è servita, se ora il magistrato Ruggieri gli sta col fiato sul collo? D’altronde, il suo cognome ha una storia che non si può cancellare indossando i panni dell’imprenditore. Lasciare Secondigliano in mano a Patrizia al momento è stata la scelta più logica, ma, ora che le acque sono nuovamente agitate, Genny non può non chiedersi se sia arrivato il momento di intervenire direttamente. Nella decima puntata c’è il gran rientro di Genny Savastano a Secondigliano. Lo scontro tra i Capaccio e Enzo ha sconvolto gli equilibri del centro, e la cosa preoccupa molto Gennaro. Il figlio di Pietro Savastano, glorioso Boss di Secondigliano, che ha ceduto il quartiere a Patrizia, chiama i suoi fedelissimi e rientra in campo per “riprendersi tutto ciò che era suo”. Patrizia inizia a dubitare del marito. Il suocero, Don Gerlando, vuole Secondigliano e fa pressioni sul figlio. Sangue Blu non ha intenzione di lasciare Forcella in mano ai suoi nemici, ma non sarà facile stanarli e farli fuori tutti.