Come anticipato ieri dalla redazione di onlinemagazine.it, Mario Aliberti che aveva superato il secondo turno per le europarlamentarie del Movimento 5 Stelle è stato escluso, senza un chiaro motivo, dalla consultazione online di oggi. Sono stati esclusi anche Francesco Mennella, medico scritto all’Isde Medici per l’ambiente, e Giacinto De Taranto, ingegnere aerospaziale noto per essere stato selezionato per il progetto Mars One. Sono stati ripescati i primi tre non eletti per il secondo turno quindi Danilo Della Valle della Provincia di Caserta, l’ex consigliere della quinta municipalità di Napoli, Mariano Peluso, e la casertana Antimina Di Matteo.
LA MAIL. “Gentile Mario Aliberti, a seguito della segnalazioni ricevute, e delle ulteriori verifiche effettuate, ai sensi del Regolamento delle Elezioni Europee, ti comunichiamo che il Capo Politico (Luigi Di Maio ndr), ha valutato la compatibilità della tua candidatura con i valori e le politiche del MoVimento 5 Stelle, esprimendo parere vincolante negativo sull’opportunità di accettazione della candidatura. Pertanto ti comunichiamo che il tuo nominativo è stato escluso dall’elenco dei candidati”.
Con queste pochissime righe Luigi Di Maio ha liquidato l’Ufficiale della Guardia di Finanza che si era proposto come candidato per le elezioni europee. Senza un vero motivo, senza entrare nel merito Aliberti è stato messo alla porta. Una delle tante domande è perchè escluderlo poi e non già in fase preliminare. Ne è nato indubbiamente il “caso Aliberti” visto il profilo curricolare dell’ufficiale che è anche medaglia di Bronzo della Croce Rossa Italiana per aver contribuito in prima persona ai soccorsi in occasione del terribile terremoto dell’Aquila nel 2009.
La decisione di escludere Aliberti, così come altri tre candidati in Campania, ha suscitato molta indignazione da parte degli iscritti della piattaforma che, tuttavia, si sono divisi tra l’essere incondizionatamente favorevoli alla decisione assunta da Di Maio e chi invece reputa questo atteggiamento ingiusto puntando il dito contro l’attuale Vice Premier. Intanto sui social compare una pioggia di commenti che esprimono solidarietà al militare. “É una vergogna – scrive Mario Aliberti in un commento – non sapere le motivazioni reali e non potersi difendere!”. Aliberti, che è risultato il più votato in Campania, con oltre 300 preferenze, si sfoga così pretendendo (e mi sembra più che giusto ndr) spiegazioni che probabilmente non arriveranno mai. Probabilmente il motivo dell’esclusione è data dal non aver avuto precedenti esperienze di attivismo nonostante per tutta la sua vita si è dedicato a servire lo Stato dalla parte della legalità indossando la divisa. Proprio durante la permanenza a Castellammare di Stabia l’ufficiale si è dedicato a reprimere fenomeni di contraffazione, contrabbando di sigarette, frodi carosello, spesa pubblica. In Toscana ha lavorato per contrastare lavoro nero e riciclaggio. Aliberti ha ricevuto 19 riconoscimenti di ordine morale e molteplici attestati di corsi professionali presso la Pubblica Amministrazione. Un curriculum di tutto rispetto, di un servitore dello Stato che ha giurato fedeltà alla Nazione il giorno in cui ha indossato la divisa si è visto escluso da una competizione elettorale alla quale aveva pieno diritto di partecipare. Le votazioni di oggi sono aperte fino alle 22 e Mario Aliberti così come altri candidati che avevano superato il primo turno ci saranno mentre aspettano le reali motivazioni di questa esclusione. “Se sono poi entrato nei primi 10 mi dice Lei – dice Aliberti in un commento su Facebook – il motivo della mia esclusione? L’attivista ha più diritto di me? Dove é riportato nella parte del regolamento?” Sono tante le domande senza risposta. CLICCA QUI E METTI MI PIACE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK