Il Salisburgo non cade mai in casa ed anche stasera ne ha dato dimostrazione. Vittoria per 3-1 ai danni del Napoli, ma gli azzurri sorridono ugualmente per aver comunque centrato la qualificazione ai quarti. Il cammino verso Baku prosegue.
La bolgia austriaca non spaventa il Napoli che si riversa nella metà campo avversaria sin dalle prime battute alla ricerca del guizzo vincente, arrivato puntualmente al 13′ quando Mario Rui ruba la palla sulla trequarti, triangola con Zielinski, crossa e dopo rimpallo in area creato dai de centrali biancorossi, la palla giunge a Milik lesto a battere a rete in sforbiciata. I padroni di casa tentano la reazione facendosi vedere nella metà campo degli azzurri senza creare particolari problemi, ma riescono a trovare il pareggio al 25′ quando Allan perde un sanguinoso pallone a centrocampo e Szoboszlai moda in porta Dabbur il quale mette prima Chiriches a sedere e mettere poi la sfera alle spalle di Meret. Il pareggio alza i ritmi della partita e i partenopei sfiorano il nuovo vantaggio dopo appena tre minuti, quando Fabian sfodera un bolide dai venti metri, stampatosi però sul palo. Il Salisburgo si organizza e pressa per riaprire il discorso qualificazione. Le occasioni per portarsi in vantaggio le sprecano prima Onguenè con l’incornata sugli sviluppi di un corner e sul finale di frazione Minamino mette a segno una buona azione personale, salvo poi non trovare lo specchio della porta di un soffio. Nella ripresa Zielinski ha subito la ghiotta chance di riportarsi in avanti con un diagonale insidioso, finito però sul fondo dopo una deviazione. Il Salisburgo però alza il baricentro ed inizia a spingere mettendo in difficoltà gli azzurri peccando però in precisione. Al 65′ però ci pensa Gulbrandsen a portare in avanti i suoi, sfruttando al meglio l’invitante cross basso di Ulmer, battendo Meret dopo aver anticipato Mario Rui. Il gol carica maggiormente la squadra della Red Bull che rischia però quando una palla bassa giunge in area a Mertens che di prima tenta la battuta, ma la coordinazione non è perfetta e la sfera termina alta sulla traversa. Tocca poi a Minamino mettersi in luce provando dai venti metri, al termine di un buon contropiede, ed è Meret ad alzarla sulla traversa. Centoventi secondi più tardi Lainer spinge sulla destra e mette al centro dove Dabbur riceve ed incorna di testa ma la palla termina sulla parte alta della rete. Ancora il numero 9 si rende pericoloso colpendo il palo in sforbiciata, imbeccato dal cross col mancino di Lainer. Il terzo gol del Salisburgo lo trova Leitgeb in pieno recupero con un tiro in diagonale giunto al termine di un batti e ribatti in area. È l’ultima chance della gara. L’avventura per i partenopei è ancora viva, nonostante la sconfitta ed un secondo tempo di cui poco c’è da salvare.
TABELLINO:
SALISBURGO (4-3-1-2): Walke; Lainer, Andrè Ramalho, Onguéné, Ulmer; Mwepu (59′ Gulbrandsen), Samassekou, Szoboszlai (74′ Leitgeb); Wolf; Dabbur, Minamino (86′ Haaland). A disp: Stankovic, Daka, Todorovic, Vallci All. Rose
NAPOLI (4-3-3): Meret; Hysaj, Chiriches (77′ Malcuit), Luperto, Mario Rui; Zielinski (74′ Diawara), Allan, Fabiàn Ruiz, Callejon; Milik, Mertens (88′ Younes). A disp: Ospina, Ghoulam, Verdi All. Ancelotti
ARBITRO: Cerro Grande (Spagna)
MARCATORI: 13′ Milik (N), 25′ Dabbur (S), 66′ Gulbrandsen (S), 92′ Leitgeb (S)
AMMONITI: Onguéné, Samassekou (S), Milik (N)
RECUPERO: -/4′