Gragnano. “Dagli organi di stampa, ancora una volta, apprendiamo di un incontro segreto avente ad oggetto il Puc tra l’assessore Alberto Vitale e l’ex sindaco Franco Zagaroli – a dirlo in una nota è l’opposizione consiliare di Gragnano – Non ci saremmo stupiti e forse saremmo stati anche compiaciuti dato lo spessore politico dell’ex sindaco, se l’amministrazione, da sempre molto critica nei confronti delle posizioni di Zagaroli, si fosse ravveduta e avesse chiesto ausilio a chi ha dimostrato di essere più lungimirante di molti politici in carica. Il problema, però, si pone, nel caso in cui ciò che è stato riportato dagli organi di stampa corrispondesse al vero in quanto quest’incontro precede e anzi sostituisce quello indispensabile che avrebbe dovuto coinvolgere i membri della maggioranza e dell’opposizione. Abbiamo ben in mente tutti i dibattiti, gli scontri e le rassicurazioni che ci sono state rivolte dall’assessore Vitale sia in consiglio comunale che durante le riunioni di capogruppo e le commissioni urbanistiche circa la bontà del Piano Urbanistico Comunale in risposta a tutte le perplessità da noi paventate in questi mesi. Confusi ora ci chiediamo: cosa è cambiato? Il Puc, baluardo di quest’amministrazione, va ripubblicato? Non possiamo accettare di essere scavalcati soprattutto quando si parla di argomenti così importanti come il Puc, fatto che riteniamo gravissimo anche alla luce di tutti i rilievi da noi sollevati in ogni sede istituzionale, costantemente, in tutti questi mesi. Fu proprio questa stessa opposizione, ricordiamo, due giorni dopo la presentazione del parere da parte della Città Metropolitana a rivolgere all’assessore Vitale dubbi sulla necessità di ripubblicare il Puc, le nostre perplessità furono all’epoca velocemente licenziate come infondate, oggi invece apprendiamo che probabilmente avevamo ragione. Qualche consigliere di opposizione, ma siamo sicuri anche qualche consigliere di maggioranza hanno ancora vivo il ricordo della prima amministrazione Cimmino, anche in quel caso il Sindaco aveva deciso di seguire ostinatamente le indicazioni dell’assessore Vitale, e contro tutti riportò Gragnano al voto dopo solo due anni. Oggi chi risponderà degli anni persi dietro un progetto fallimentare e quelli che verranno nel tentativo di raddrizzare il tiro? Chi risponderà dei costi sostenuti dall’ente? Se quanto leggiamo corrisponde al vero, l’opposizione prenderà nettamente le distanza dall’operato di quest’amministrazione, che ancora una volta riserva la gestione della cosa pubblica a pochi intimi, in spregio alle più elementari regole di correttezza e rispetto istituzionale. Se questo è il modus operandi, ritiriamo ogni forma di collaborazione. Ci dispiace profondamente, soprattutto perchè riteniamo che se ad oggi, qualcosa è stato fatto è anche grazie alla collaborazione fattiva della minoranza e ci limiteremo a svolgere il ruolo di opposizione pura e semplice. Meravigliati e speranzosi invochiamo un gesto di orgoglio da parte dei colleghi consiglieri di maggioranza, chi ama il proprio paese non può restare a guardare ancora una volta con un silenzio così inspiegabile. CLICCA QUI E METTI MI PIACE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK