Gragnano. “Le dichiarazioni stampa degli esponenti locali della Lega, molto critiche rispetto all’operato deludente dell’attuale amministrazione, arrivano fuori tempo massimo e trascurano qualche aspetto che invece vale la pena evidenziare. Il consigliere di maggioranza (?), Giulio Pepe è in Consiglio Comunale fin dal primo insediamento dell’amministrazione Cimmino, ed è presente in giunta con un assessore che fa a lui riferimento dall’inizio del secondo mandato del sindaco. Gli altri esponenti locali della Lega, sebbene non presenti alle elezioni con proprio simbolo, ma inseriti in una lista civica, sono stati sostenitori della prima ora del sindaco Paolo Cimmino, e ci sembra strano che solo oggi si rendano conto, a distanza di ben 3 anni dall’insediamento, dei risultati deludenti e fallimentari di quest’amministrazione, al netto dei proclami e delle rivendicazioni ottimistiche, ma in netto contrasto con la realtà dei fatti, di qualche esponente di maggioranza – è il commento del consigliere comunale di Gragnano Patrizio Mascolo – Questa presa di distanza da parte degli esponenti della Lega non è giustificabile se viene proprio da chi ha fatto a pieno titolo parte di quella squadra che vince, ed ancora oggi non abbiamo ben capito a quali successi e trofei si faccia riferimento. Il timore è che dietro queste prese di distanze tardive sugli insuccessi dell’attuale amministrazione si cela il tentativo, nemmeno tanto velato, di acquisire visibilità sul territorio in vista delle elezioni europee di maggio e delle elezioni regionali che si terranno il prossimo anno. I cittadini, però, sanno bene che gli esponenti della Lega sono stati fianco a fianco con il primo cittadino fin dall’inizio del suo mandato, ragion per cui se non sono stati raggiunti risultati è anche per demerito loro che di questa coalizione eterogenea fanno parte. Se i risultati non sono stati raggiunti è anche colpa della Lega, nelle persone di coloro che direttamente o indirettamente sono state e sono al fianco di questa maggioranza sin dal momento elettorale, dal quale oggi cercano, tardivamente e temiamo per fini elettorali, di prendere le distanze. Sicuramente, le critiche mosse agli scarsi risultati ottenuti, all’assenza di una vision, di una pianificazione e di una programmazione sul futuro della nostra città, ormai completamente abbandonata a se stessa, non possono che essere condivise, ma la Lega non deve dimenticarsi che è parte di questo fallimento”. CLICCA QUI E METTI MI PIACE ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK