Dopo 22 giornate di campionato, la serie A si avvia verso la parte conclusiva della stagione. Se in vetta la Juventus sembra avviata verso il suo ottavo scudetto consecutivo (non per demeriti del Napoli che mantiene comunque aperto il campionato) e in coda la lotta è serrata per la permanenza nella massima serie, ciò che sta accadendo dal terzo fino al decimo/undicesimo posto è clamoroso. Dall’Inter al Sassuolo tutte le formazioni sono in lotta per una qualificazione in Europa. E se i nerazzurri ad inizio stagione sembravano poter essere la vera antiJuve, ad oggi non sono nemmeno sicuri di qualificarsi in Champions League vista l’agguerrita concorrenza di Milan, Roma, Lazio e soprattutto Atalanta. Se le prime tre sono delle habitué delle altissime posizioni in classifica, gli Orobici dopo le qualificazioni in Europa League negli ultimi due anni sono vicinissimi ad un qualcosa di straordinario. Gli uomini allenati(benissimo) da Gasperini sono solo ad un punto di distanza dal Milan, ovvero ad un punto dalla quarta posizione valida per la massima competizione europea. Ovviamente tutti i tesserati e tutti gli addetti ai lavori vicini al mondo atalantino negano l’obbiettivo Champions e volano basso, magari puntando nuovamente all’Europa League. Ed è anche giusto, l’obbligo di andare ai gironi di Champions 2019/2020 ce l’hanno altri e non certamente i nerazzurri che hanno, come al solito, speso poco in fase di mercato e hanno venduto altri pezzi pregiati come Cristante e Spinazzola, protagonisti assoluto lo scorso anno. Ma detto ciò, non si può non analizzare quello che il verdetto(parziale) del campo: Papu Gomez e compagni stanno compiendo un cammino assurdo. Miglior attacco del campionato, complice anche un Zapata versione “serial killer”, uno dei giochi più fluidi dell’intera serie A e soprattutto l’unica squadra italiana capace di strapazzare l’armata Juventus. Il 3-0 in Coppa Italia è ancora sotto gli occhi di tutti e ha fatto anche un po’ da scuola. Anche il Parma, giocando a viso aperto allo Stadium, è stato capace di agguantare un pari insperato rifilando tre gol ai bianconeri. Ma non solo lo straordinario risultato contro la capolista. Sono tante le prestazioni che quest’anno andrebbero citate: dal 4-1 in casa con l’Inter, al 3-3 in rimonta con la Roma fino alla vittoria in casa contro la Lazio. Tutte partite giocate da grande squadra, e l’uscita ad agosto dai preliminari di Europa League sembra un lontanissimo ricordo.
Ad oggi, dunque, chi meriterebbe il piazzamento Champions è certamente l’Atalanta. Sarà difficilissimo mantenere questi ritmi fino a fine stagione(c’è anche la doppia semifinale di Coppa Italia con la Fiorentina), ma con un pizzico di fortuna che non guasta mai e i giusti incastri in campionato, l’anno prossimi i tifosi bergamaschi potranno ascoltare quella musichetta che tanto fa venire i brividi.