La Juve Stabia è incredibile e immortale. Ancora una volta in questa stagione le Vespe decidono la sfida oltre il 90esimo grazie ad un rigore di Paponi che fissa il punteggio finale sull’1-0. La capolista con questi tre punti consolidano il vantaggio in classifica sulle inseguitrici.
Prima frazione tra calabresi e stabiesi povera di emozioni e di occasioni da gol. Padroni di casa che probabilmente hanno cercato di più il vantaggio con un giro palla notevole e qualche timido tentativo verso la porta di Branduani: prima Borello che con il mancino dopo dieci minuti mette paura alla Juve Stabia, poi è lo stesso Borello bravo a trovare Vivacqua in area ma il suo colpo di testa termina a lato. Vespe apparse invece contratte per tutti i 45 minuti, hanno sicuramente difeso bene con la solita attenzione ma in avanti Paponi e compagni non hanno mai calciato verso la porta e questo è un dato anomalo visto che i ragazzi di Caserta presentano il miglior attacco del girone.
Il secondo tempo comincia proprio come si è concluso il primo: Rende che prova a fare la partita, Juve Stabia a difendersi e provare a ripartire in contropiede. La prima buona chance della ripresa capita proprio ai padroni di casa con Negro di testa, servito dal solito Vivacqua, che non trova però lo specchio di porta. Caserta si accorge della difficoltà dei suoi e intorno all’ora di gioco decide di stravolgere la rosa con tre cambi. Proprio uno dei nuovi entrati, Mezavilla, colpisce di testa senza però mettere in difficoltà Savelloni. Ma è ancora il Rende ad andare vicinissimo al vantaggio sempre con Negro, sfortunato scivola prima di battere a rete verso Branduani. Dopo 15 minuti di stallo totale, la Juve Stabia va ad un passo dal gol dell’1-0 ancora una volta con Mezavilla, imbeccato in aria da Elia, va in anticipo sul portiere avversario ma calcia fuori.
E’ incredibile quanto accade al Lorenzon di Rende: all’ultimissimo secondo Blaze commette un’incredibile sciocchezza stendendo Elia in area di rigore. Dagli undici metri Paponi spiazza Savelloni e decide la sfida.