Spalletti: “A Parma per fare la partita…Europa League? Tutt’altro che abbordabile”


L’Inter, che domani farà visita al Parma, neopromossa e vera sorpresa di questo campionato, è alla ricerca della prima vittoria di questo 2019 iniziato nel peggiore dei modi. Spalletti alla vigilia del match è intervenuto così in sala stampa: “Svolta a Parma? Considerando i risultati recenti si può mettere in discussione tutto. Si rischia però di fare confusione, non è tutto da buttare. Sicuramente serve fare la prestazione per ripartire, ma senza dimenticare quanto di buono fatto in precedenza. Vogliamo fare la partita e al contempo mettere i contenuti. Cercheremo di migliorare. Problema mentale o tattico? Si possono fare piccole modifiche. Le partite hanno dimostrato che la nostra è stata una scelta giusta, in campo bisogna mettere conoscenza tecnica e tattica, ma anche un po’ di cuore che è quello che riesce sempre a fare la differenza. Bisogna andare a tirare in ballo l’orgoglio per i colori che portiamo. Dobbiamo lavorare con urgenza e convinzione sulle cose da migliorare. L’aspetto su cui intervenire con maggiore urgenza? Ce ne sono diversi, la gara da giocare in Europa League non è affatto facile per quello che abbiamo fatto ultimamente. Dobbiamo impegnarci con qualsiasi squadra. Siamo professionisti che hanno della qualità. Se esprimiamo il nostro massimo possiamo vincere molte partite, ma dobbiamo stare attenti perché al massimo ci arrivano in tanti per forza, motivazione e voglia, la differenza si fa dall’80% in poi”. Sulle difficoltà della squadra in questo momento: “Ci sono delle giocate che meritavano conclusioni diverse. Le statistiche dicono che abbiamo provato a fare gol più nell’ultimo periodo che quando si raggiungevano risultati importanti. Servirà una prestazione importante a Parma, dove ci aspettano delle piccole missioni: corse, contrasti, duelli fisici, colpi di testa dove siamo più forti rispetto a ciò che si è visto di recente. Se ne esce solo con il lavoro. Ora pigiamo forte nella direzione delle scelte che facciamo”. Sulle dichiarazioni di Marotta: “Non so cosa abbia detto di differente di quanto non abbia sempre detto a me. Il messaggio della società è chiaro per quanto mi riguarda. Ci siamo legati per tre anni in estate perché eravamo consapevoli sarebbe stato un percorso che necessita di più tempo rispetto alle aspettative. Non è mai cambiato nulla e mi fa piacere sia lo stesso anche per il club. Niente e nessuno potrà fermare le cose che abbiamo in mente di realizzare. Le risposte non dobbiamo darle solo ai giornalisti, ma prima di tutto alle partite che andremo a giocare. Serve fare risultati e velocemente”. Sui recuperi di Keita, Nainggolan e Borja: “Keita sarà a disposizione dalla prossima partita, quando non giochi per un periodo lungo poi serve qualche giorno in più. In una mezz’ora però può darci un contributo. Radja l’ho visto sempre meglio, da lui mi aspetto grandi reazioni perché ha un passato nel quale ha dimostrato le sue qualità, sa gestire le pressioni e deve mettere a disposizione ciò che sa fare. Borja non è a disposizione, pensavamo il suo infortunio fosse più leggero, persiste la sua infiammazione”. Su Bastoni: “L’Inter è costretta fare scambi, prestare calciatori con i quali ci si può giocare contro. Hanno la possibilità di sviluppare le loro capacità. Bastoni è forte e sono sicuro metterà in campo tutto quello che riterrà opportuno possa essere utile anche per noi“.

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