Il presidente della Camera Roberto Fico ha trascorso la mattinata a Capodimonte in compagnia del direttore Bellenger con il quale ha discusso del masterplan elaborato dal Mibact e da Invitalia che coinvolge l’intera area. Il Grande progetto da cento milioni di euro sarà oggetto di un ulteriore approfondimento da parte del governo e dello stesso presidente della Camera, che comunque ne sottolinea il valore: “E’ un progetto straordinario che va nella direzione del futuro e che lancia Capodimonte in un futuro di cultura, di formazione culturale e di lavoro per tutti i cittadini, non solo i napoletani”. Fico mette in evidenza alcune azioni del Masterplan, dall’investimento sul digitale a quelli per l’edificio storico della manifattura di porcellane, passando per il miglioramento dei servizi e per “l’idea di bosco come risorsa pubblica, utilizzabile da tutti”. Definisce quindi Capodimonte “un luogo straordinario, unico in Italia e in Europa”, elogiando il lavoro di Bellenger. “Va dato onore al merito – sottolinea – da quando è arrivata la nuova direzione questo luogo ha cambiato passo, c’è una mentalità diversa con iniziative stupende di ogni tipo che coinvolgono la città”. E sulla polemica relativa alle nomine di direttori stranieri, alimentata in passato anche dal M5s, il presidente chiarisce: “Bisogna nominare persone competenti, non è questione di essere italiani o meno, l’importante è che le nomine siano improntate alla trasparenza e al merito, un concetto che spesso è mancato in Italia”. Bellenger esalta l’unicità di Capodimonte, “una realtà favolosa – dice – unica in Europa, con il più grande bosco urbano d’Italia e un giardino storico vicino a una collezione e a una Reggia importanti. E’ come avere il Prado vicino al giardino di Versailles”. In quest’ottica il Masterplan può essere determinante, perché questo patrimonio “Va sfruttato e il nostro progetto è molto articolato, ma non utopia”.