Maria Frizzero dopo aver condotto per 50 anni una bottega di generi alimentari a San Vittore di Colognola in provincia di Verona ha deciso di chiudere. La motivazione che ha spinto la donna è la fatturazione elettronica introdotta dal Governo Conte. “Troppo tecnologica e complicata per me – dice – Ho visto l’arrivo del registratore di cassa e al passaggio dalla lira all’euro adeguandomi subito, ma di fronte alla fattura elettronica sono costretta ad arrendermi”. La donna racconta a “L’Arena” come sia riuscita a sopravvivere ai vari passaggi, il registratore di cassa, il cambio Lira/Euro ma poi davanti alla fatturazione elettronica si è dovuta arrendere. “Lavoro in questo negozio dal 1967 dopo un infortunio sul lavoro di mio marito – dice – e da allora non ho fatto un giorno di ferie né di malattia”. La donna, rimasta vedova, con la sua attività ha cresciuto i due figli. “Non potevo arrendermi, né per loro né per le persone di San Vittore che mi hanno sempre voluto bene. Da quando ho chiuso spesso piango. Tanto che ci vedo persino di meno e pure l’oculista mi ha certificato questo abbassamento di vista. Dovrò abituarmi a fare la pensionata”.