Napoli. Lo scorso 19 dicembre gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato Vicaria Mercato hanno sottoposto a fermo di P.G. Gogatishvili Mamuka, e il 20 dicembre Jankhoteli Imeda, cittadini georgiani rispettivamente di 25 e 33 anni. I due, rintracciati a breve distanza l’uno dall’altro, sono ritenuti responsabili di un furto perpetrato lo scorso mese di novembre in uno studio legale di via Chiatamone, dove sono stati asportati numerosi Pc, hard disk, telefoni cellulari ed una sigaretta elettronica. I poliziotti, durante l’attività di controllo del territorio, si sono recati in via Carbonara e hanno notato un uomo che alla vista della Polizia ha mostrato un atteggiamento insofferente, per poi tentare di fuggire per eludere un probabile controllo.
Il 25enne, prontamente bloccato, è stato condotto in Questura per la sua identificazione, e presso il Gabinetto Interregionale della Polizia Scientifica, dove gli agenti hanno constatato che le sue impronte digitali erano compatibili con quelle rilevate in occasione di un sopralluogo effettuato lo scorso novembre presso uno studio legale dove era stato consumato il furto.
L’uomo è stato sottoposto a fermo di P.G. e condotto presso la casa circondariale di Poggioreale.
A seguito di un’intensa investigativa i poliziotti sono giunti al complice, che è stato rintracciato il giorno seguente in via Rossarol nei pressi di un bar.
Il 33enne alla vista della Polizia ha cercato di fuggire, attraversando la strada e facendosi scudo delle auto in sosta, per poi correre in direzione di via Pontenuovo, nel tentativo di eludere il controllo.
Gli agenti sono riusciti a bloccare il georgiano in Vico Lepri a Pontenuovo, che è stato condotto in Questura per accertare la sua identità, in quanto privo di documenti.
Anche in questo caso sono stati fondamentali i riscontri e le comparazioni delle impronte digitali effettuati presso il Gabinetto Interregionale di Polizia. Anche il 32enne è stato sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria. Entrambi i fermi di polizia giudiziaria sono stati convalidati dall’Autorità Giudiziaria e i due georgiani resteranno nel carcere di Poggioreale.