Foggia, Padalino: “Ci vuole tranquillità, i tifosi devono capirlo. Domani nessun timore”


Alla vigilia di Salernitana-Foggia è intervenuto in conferenza stampa l’allenatore rossonero Pasquale Padalino che ha presentato l’importante sfida. Dopo l’esonero di Gianluca Grassadonia, con Pavone in panchina è arrivata la prima vittoria del Foggia dopo 7 partite. Contro la Salernitana, Padalino non sarà presente in panchina per squalifica e al suo posto ci sarà il vice Di Corcia. Sarà però fondamentale dare conferme e soprattutto continuità alla prestazione positiva contro la Cremonese: “Questa settimana è volata. Abbiamo dovuto fare tante cose. Sarà una partita tra due squadre che hanno delle complicanze per il cambio di allenatore. Gregucci ha avuto due giorni, io una settimana. Sul campo avremo delle risposte. I ragazzi si sono resi disponibili e io sono soddisfatto. Nel numero siamo in difficoltà, nella sostanza no. Abbiamo quattro centrali difensivi e c’è la possibilità di trovare qualche adattato, come Zambelli. Camporese e Martinelli non sono disponibili. È una squadra che ha la possibilità di darmi delle alternative. Ho mantenuto il solito concetto di non stravolgere, cambiando solo alcuni dettagli. La disposizione a zona, quella che utilizzava anche Zeman, è il mio pensiero. Continueremo così, cercando di adottare quelle convinzioni. La mia priorità è quella di portare i giocatori in una gestione della palla più tranquilla, portarli a fare gol e soprattutto a non subirli. Quando sono entrato nello spogliatoio ho percepito un po’ di delusione, di scoramento e amarezza perché si sentono responsabili. Adesso devono dare delle risposte a loro stessi e a tutti coloro che stanno dando fiducia.
Siamo preparati, impossibile pensare di sbagliare l’approccio a questa gara. Questa è una squadra che ha fatto tanti gol ed è che ne ha subiti più di tutti, in questo ci lavoreremo. Nessun timore, la Cremonese venerdì ha trovato una squadra decisa a portare il risultato a casa. Ora dobbiamo dare continuità.
I tifosi del Foggia al di là del risultato ci hanno insegnato che l’importante è onorare la maglia e rispettarla. Tutti ci aspettiamo la vittoria e noi stiamo lavorando per quello ma ci sono anche gli avversari e altre dinamiche che possono compromettere il risultato stesso. A Foggia abbiamo l’esigenza di vedere un calcio spettacolare e, nell’idea nostra, c’è proprio quella voglia di associare il bel gioco al calcio giocato.
Carraro? Potrebbe essere anche lui quello a far girare la squadra. È un ragazzo giovane e forse gestisce un po’ meno meglio la pressione che c’è a Foggia. Chi ha questa forza deve sostenere ragazzi come Carraro. Tutti ci aspettavamo qualcosa in più da lui, è un ragazzo eccezionale con qualità indiscusse. Lui deve reagire e lo sa, questi momenti determinano la crescita di un calciatore e noi dobbiamo dargli una mano. Questa città vuole troppo ma queste cose succedono, è successo a me e a tanti altri campioni.”

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