Fiera del giocattolo, grande successo a Pompei


Dopo tre anni di numeri in costante crescita si può indiscutibilmente dichiarare che Il Salone di Giocattolo di Pompei, organizzato dall’’Associazione Culturale USATIAMO, la cui terza edizione si è svolta il 1 e 2 Dicembre scorso, è un evento vincente. Un totale di oltre 50 espositori, di cui 15 provenienti da oltre regione, e circa 2,000 visitatori (+15% rispetto al 2017), ha visitato questa edizione per conoscere le ultime novità, creare relazioni, scambiare informazioni e altro. L’iniziativa inoltre, ha costituito un importante strumento culturale e commerciale per il collezionismo del giocattolo in quanto ha offerto la possibilità soprattutto ai privati hobbysti di poter esporre e scambiare o vendere le proprie raccolte. Allo stesso modo molti operatori del settore utilizzano questi appuntamenti sia per acquisire rarità difficili da reperire sul mercato sia per piazzare produzioni cessate di crescente valora amatoriale.
Grande interesse ha suscitato la ricca esposizione di pezzi rari tra i quali La FIAT 1908 Pony CAR una vera automobilina giocattolo, con tanto di motore a scoppio a 2 tempi, cambio con marcia avanti e retromarcia, frizione automatica, molleggio a balestrini, luci funzionanti, gomme gonfiabili, freni, panchetta regolabile, carrozzeria in robusta lamiera, finiture in ottone e manovella di accensione, all’epoca realizzata su concessione della FIAT (Fabbrica Italiana Automobili Torino) dai fratelli Zatti di Vercelli artigiani meccanici, i quali hanno riprodotto fedelmente la Fiat 1908 auto novità dei primi anni 50. Meno di un centinaio di esemplari prodotti e attualmente meno di una decina di pezzi ancora in giro insomma vera una rarità.
Vincente è stato il risultato, il progetto di creare sinergia tra gli appassionati del settore, la possibilità di fare un sognante tuffo nel passato, dove gli adulti hanno potuto ripercorrere con la fantasia le proprie storie personali scorrendo in rassegna i giocattoli che hanno reso indimenticabile la loro infanzia, e dove i più piccoli hanno potuto incuriosirsi, e toccare con mano, oggetti che si possono vedere solo nei libri o nelle vetrine dei musei.Tutto ciò, dopo tre anni può dirsi terminata la fase di consolidamento e, per tanto per la prima volta, saranno già fissate a breve le date della prossima edizione. Numerose saranno le novità.