Politica e mondo del calcio esprime la condanna all’atteggiamento razzista nei confronti di Koulibaly e solidarietà al calciatore azzurro. Dopo il sindaco del capoluogo Lombardo, Beppe Sala, arriva anche la condanna, attraverso Twitter, da parte del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca: “Ferma condanna per ogni forma di violenza dentro e fuori lo stadio, e piena solidarietà a Koulibaly, un grande campione, esempio di correttezza in campo e di dignità umana”. Anche il sindaco di Napoli, De Magistris, intervenuto a radio CRC dice di condividere “quello che ha detto Ancelotti, la partita andava assolutamente interrotta come tra l’altro più volte sollecitato. Questo ha inciso sicuramente su uno stato di agitazione e nervosismo da parte dei nostri giocatori. Ho apprezzato tantissimo il tweet di Koulibaly – ha detto De Magistris – ieri sera sul tardi, che ho condiviso perché credo che quello sia il messaggio che appartiene anche a me come essere umano, napoletano, italiano e cittadino del mondo”. “Purtroppo il razzismo nel nostro paese avanza, anziché arretrare. Il compito dello Stato – ha sottolineato il primo cittadino di Napoli – deve essere quello di arginarlo, ma noi abbiamo anche rappresentati del governo che attualmente incitano alla discriminazione razziale, incitano alle divisioni sul colore della pelle e sulle provenienze geografiche. Quando continui a fare così, non ti puoi sorprendere che un rappresentate dello Stato o di qualche istituzione del nostro paese in modo zelante pensa di essere così gradito al potere, perché sappiamo che se avesse interrotto la partita, magari si metteva contro qualche personalità importante. Lo sport, invece, deve essere preservato ed esempio di integrazione e uguaglianza al di là del colore della pelle come insegna lo sport, altrimenti non hanno senso le Olimpiadi, non hanno senso le Universiadi, non ha senso nulla”. Intanto il Codacons, intervenuto sulla questione, propone un’ammenda alla società neroazzurra e la partita persa a tavolino. Il Codacons interviene sul caso dei cori razzisti andati in scena ieri sera a San Siro nel corso del big match Inter-Napoli e chiede che episodi del genere vengano puniti severamente, stabilendo provvedimenti davvero esemplari per arrestare un fenomeno altrimenti incontenibile e diffusissimo: partita persa a tavolino, multa alla società pari all’incasso e sospensione del campo per una giornata. Quanto andato in scena ieri sera e’ infatti davvero inaccettabile: nonostante insulti e ululati continuassero ad andare in scena – e anzi si inasprissero minuto dopo minuto – e nonostante le proteste della panchina del Napoli nello stadio milanese nessuno ha fatto nulla (o quasi): un isolato avviso agli altoparlanti nel primo tempo, coperto dai fischi, l’unica eccezione in un deserto completo. E dire che gli strumenti a disposizione ci sarebbero; eppure, per qualche ragione incomprensibile, questi episodi continuano a verificarsi all’insegna di una generale impunita’. “E’ necessario farla finita con il finto pugno duro messo in mostra negli ultimi anni e assumere provvedimenti davvero esemplari”, dichiara il Presidente Carlo Rienzi. “Solo cosi’ sara’ possibile reprimere definitivamente il razzismo nel mondo del calcio e riconsegnare ai tifosi – quelli veri – il divertimento e la passione che hanno smarrito da tempo, come dimostrano i dati sulle presenze allo stadio”.