Era domenica sera il 23 novembre del 1980, passate da poco le 19.30 quando una potente scossa di oltre 1 minuto, con ipocentro a circa 12 km di profondità ed epicentro tra i comuni di Teora, Castelnuovo di Conza, e Conza della Campania, colpì un area di 17mila Kmq. Gli effetti del sisma interessarono tre regioni: Campania, Basilicata e Puglia. I danni maggiori li registrò la Regione Campania. Dei 687 comuni colpiti, solo in Campania le città interessate erano 542, 131 invece in Basilicata e 14 in Puglia. Persero la vita 2914 persone, i feriti furono 8848 e gli sfollati oltre 250mila. Le abitazioni distrutte o danneggiate dal sisma oltre le 360mila.