Una donna ha denunciato oltre venti anni di violenza subita tra le mura domestiche. Arriva la condanna per il marito, un 50enne di Vico Equense. Il tribunale di Torre Annunziata ha infatti condannato l’uomo a sei anni di carcere per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale ai danni dell’ ex coniuge. “Le violenze – racconta la donna durante il processo – sono iniziate praticamente già il primo giorno di matrimonio, ma solo nel 2008 ho trovato il coraggio di denunciare. Non ho denunciato subito mio marito perché sono cattolica”. I due si erano sposati a metà degli anni ’90. Le violenze e i soprusi si sono perpetuati per oltre dieci anni nella loro abitazione alle porte della Penisola Sorrentina. La donna, sempre per “amore della famiglia”, aveva anche rinunciato a due incarichi occupazionali. L’aveva seguito da Vico Equense a Rieti per un lavoro dove, addirittura, vivevano in auto e poi a Caserta. Nonostante la gravidanza lui la picchiava. “Ero tornata a casa e, nonostante fossi incinta, mi picchiò”.
Neanche i figli erano risparmiati dalle violenze. “Li picchiava per nulla, gli sputava. È stato orribile”. L’uomo ha provato a difendersi nell’aula di tribunale ammettendo alcuni episodi denunciati dalla donna ma ha respinto molti degli altri raccontati dall’ormai ex moglie. Durante l’iter di separazione l’uomo si era trasformato in stalker inviandole oltre 2mila messaggi in sei mesi. Il marito geloso pensava ci fosse per la donna qualcun altro, dopo la separazione, nonostante la donna cambiasse numero di telefono, arrivavano sempre messaggi di lui. “Tutti sapranno che sei una prostituta, dovrai solo lanciarti dal ponte di Seiano”. La donna è riuscita a rifarsi una vita. Lei insieme ai due figli vive a Londra lontano da Vico Equense e dalla Penisola Sorrentina. Il collegio dei giudici, inoltre, ha riconosciuto una provvisionale di 10mila euro e risarcimento del danno da stabilire in sede civile.