Nell’istituto salesiano “Don Bosco”, il neo nato Partito Cristiano Sociale, ha presentato la conferenza “Lavoro Dignitoso e Crescita Economica”.
Al tavolo dei lavori hanno partecipato il presidente del Partito dott. Argenziano che ha salutato relatori ed ospiti prima dell’introduzione affidata al dott. Sergio Palaia, dottore commercialista consulente del Lavoro che ha parlato di aiuti alle PMI, microaziende e Fabbriche intelligenti.
A seguire il dott. Pietro Appollonio, coord. Nazionale Partito Cristiano Sociale; il dott. Francesco Tartaglione, funzionario Parlamento Europeo ha parlato di Strumenti finanziari Europei per lo sviluppo delle PMI; dott. Pietro Del Re, segretario nazionale Partito Cristiano Sociale, ha introdotto il tema della Formazione e lo sviluppo delle attività lavorative.
Lavorare per Vivere e non vivere per lavorare, è stata la parola d’ordine dei relatori che, concordi, hanno illustrato di come si perdono occasioni di lavoro e crescita per la inefficienza dello Stato che ha fatto si che i fondi europei, che pur ci sono, non vengano utilizzati in modo consono per incrementare crescita e lavoro in Italia, per aiutare le Aziende, grazie alla poca conoscenza che gli amministratori hanno nell’uso dei fondi. Denaro poi tornato indietro.
Una ricetta semplice per la crescita del territorio che però, per inerzia anche delle istituzioni locali, che non fanno progetti, si toglie ai cittadini la possibilità di crescita dignitosa. Da quanto è emerso dal dibattito pare che i fondi ci siano, al contrario di quanto si dice, ma non si sa come utilizzarli.
Dare dignità ai lavoratori e parità di trattamento tornando a dare garanzie alle famiglie e strumenti per una vita dignitosa.
L’incapacità dello Stato ma anche del cittadino che non presenta progetti, fa si che i fondi erogati tornino indietro. Bisogna formare ed informare il cittadino sulle possibilità che l’Europa mette a disposizione. Inoltre, secondo il dott. Tartaglione, si lascia le decisioni importanti della politica europea nelle mani di Francia e Germania per la troppa disattenzione tutta italiana e l’assenza di un valido rappresentanti agli incontri decisionali.
Bisogna avere una progettualità futura – ha detto il dott. Palaia – per riprendersi la propria dignità. Occorre progettualità per lavorare per vivere e non il contrario”. Ricreare, a livello nazionale con le nostre capacità intellettuali, progettuali e decisionali nel nostro paese per rilanciare l’economia. Appollonio: “Il lavoro è uguale per tutti, chi lo da e chi lo riceve sono sulle stesse corde poiché l’imprenditore ha bisogno del lavoratore per creare altrimenti da solo non potrebbe nulla”. Con il dott. Tartaglione è stato fatto un viaggio all’interno dello Stato che, “inerme e incapace di agire, perde le sue potenzialità che pur sono enormi, lasciando i lavoratori, i cittadini privi di conoscenze che pur potrebbero sfruttare per creare lavoro e crescita”. Il partito Cristiano sociale – ha detto il dott. Pietro Del Re – deve stare tra la gente e ascoltarne i bisogni. Promuoviamo lavoro dignitoso e crescita economica perché si può e si deve fare”. Al dibattito finale hanno preso la parola anche la d.ssa Anna De Sanctis, presidente dell’ass. Donne per la sicurezza e la d.ssa Angela Bianchini, aqss. Sinergicaf. La dottoressa De Sanctis ha raccontato di come le donne non possono liberarsi di un legame infelice per mancanza di lavoro ed ha raccontato atroci episodi di donne maltrattate costrette a subire perché non hanno un lavoro. Di Lavoro e dignità ancora ha parlato la d.ssa Bianchini e di aiuti a chi intraprende un lavoro imprenditoriale.