Dopo il derby contro la Casertana, la Juve Stabia affronterà un altro derby contro la Cavese sabato sera allo stadio “Simonetta Lamberti” di Cava de Tirreni. Rispetto agli altri derby, questo è ancora più sentito poiché le due società sono legate dal ricordo di Catello Mari, stabiese ed ex calciatore degli Aquilotti. Ma da qualche ora è giunta a Castellammare una triste notizia: per i tifosi gialloblu ci saranno solo 100 biglietti e la vendita dei tagliandi sarà riservata solo ed esclusivamente per i residenti nella provincia di Napoli e in possesso della tessera di fifelizzazione della Juve Stabia. In un momento di euforia come questo, con la squadra di Fabio Caserta nei primi posti della classifica, questa è una vera e propria mazzata per gli ultras stabiesi non poter assistere alla partita e provare a spingere le Vespe verso la vittoria. E addirittura l’Osservatorio Nazionale del Ministero dell’Interno sulle Manifestazioni Sportive starebbe pensando di anticipare il match dalle 20.30 alle 18.30 per motivi di ordine pubblico.
Oltre la storica rivalità con la Cavese, tutti tifosi della Juve Stabia dopo il derby contro la Casertana sono stati descritti come delle vere e proprie bestie. Il lancio delle bottigliette e gli sputi sono certamente da condannare e la stessa società ha categoricamente precisato che dal prossimo simile episodio ci saranno provvedimenti duri nei confronti di persone che non meritano assolutamente di essere accostati ai colori gialloblu e di entrare nel glorioso Romeo Menti. Detto questo, non bisogna certamente fare di tutta un’erba un fascio, perché sicuramente questo genere di “tifosi” sono sicuramente in minoranza rispetto a migliaia di brave persone le quali si recano allo stadio solo per guardare una partita di pallone. E sui vari social network, proprio questa gente sta cercando di far sentire la propria voce in merito all’esiguo numero di biglietti messi in vendita per la partita di sabato. La motivazione comune è la seguente e porta il nome di un calciatore scomparso tragicamente: Catello Mari. Gli stabiesi vorrebbero assistere alla partita con la Cavese non solo per tifare lo Stabia, ma anche per ricordare insieme ai tifosi avversari, il difensore morto in un incidente dodici anni fa all’età di soli 28 anni, dopo la promozione in serie C1 con la maglia degli Aquilotti. Nato a Castellammare di Stabia il 5 luglio 1978, Mari ottenne le maggiori soddisfazioni a Cava de Tirreni. Ed è per questo che le due squadre sono unite da questo sottile filo, un filo che va decisamente oltre gli scontri del passato e di tutti gli screzi tra le due tifoserie. Catello Mari unirà per sempre queste due città. Catello Mari non verrà mai dimenticato nè da Castellammare di Stabia nè da Cava. Catello Mari vivrà per sempre nel cuore dei suoi concittadini e dei suoi vecchi tifosi. Catello Mari verrà ricordato per sempre.