Juve Stabia, Caserta: “Per quello che si è visto in campo meritavamo la vittoria”


Il tecnico della Juve Stabia, Fabio Caserta commenta con amarezza il pari interno con il Catania:” Per quello che si è visto in campo, credo che la Juve Stabia meritasse la rete. Il primo tempo è stato equilibrato mentre nel secondo abbiamo giocato solo noi. Non abbiamo concesso occasioni l, abbiamo preso un palo e dicono ci fossero due rigori per noi. Non ho nulla da rimproverare ai calciatori, sono contentissimo di quello che hanno fatto oggi è fino ad ora. Sono convinto che Carlini non sia un’ala, può essere devastante da trequartista centrale. Elia è entrato dopo perché è giovane e non voglio caricarlo di responsabilità, può fare grandi cose da subentrante. Marzorati ha avuto qualche fastidio, vediamo se ci sarà con la Viterbese. Dobbiamo essere contenti della partita che ha fatto la Juve Stabia, anche perché oggi il Catania ha giocato meglio del solito, con ritmo alto. Noi possiamo dire qualsiasi cosa, ma è sempre il campo a parlare. Anche l’anno scorso ci sono state occasioni in cui noi dominavamo la gara e l’allenatore avversario diceva il contrario. Nel secondo tempo c’è stata veramente una grande Juve Stabia. Viola è rientrato da poco, deve riprendere il ritmo partita, Elia era un cambio preventivato. Melara martedì può essere a disposizione, non lo abbiamo voluto rischiare per i troppi impegni che ci attendono. Il Catania nel primo tempo ci veniva ad attaccare alti, non lo fa spesso. Carlini quando ha giocato largo rientrava troppo, per cui ho deciso di “sacrificare” Mastalli largo a sinistra. Al di là della classifica, tutti conoscono le qualità della Juve Stabia, alcuni non ci attaccheranno per tutta la gara. Preparo tutte le partite allo stesso modo, il tempo deve cancellare i rancori che i catanesi covano nei miei confronti. All’epoca avevo due anni di contratto col Catania, come facevo io a pensare di andar via? Mi hanno venduto a 4 milioni, è stato un affare per loro, io dovevo andare a firmare con l’Udinese, solo il giorno stesso ho saputo che andavo al Palermo. Sono voluto andare via perché ero stato messo sul mercato e non volevo restare con chi mi non mi voleva. Qualcuno ha creato un teatrino per mettere la gente contro di me, per giustificare la mia cessione. Io ho sempre dato tutto al Catania e non ho mai parlato male di loro. La gente è libera di fare quello che vuole. Noi facciamo la guerra contro chiunque non solo contro il Catania. Mettiamo un punto a queste polemiche”.

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