Il Giudice Sportivo ha assunto la decisione d’infliggere alla Juve Stabia un’ammenda pari a 3mila euro perché propri sostenitori durante la gara contro il Catania “indirizzavano verso calciatori e tesserati della squadra avversaria numerosi e reiterati sputi che li raggiungevano più volte; i medesimi lanciavano sul terreno di gioco una bottiglia di plastica semipiena, senza conseguenze”.
Questo il comunicato stampa della Lega che infligge ancora una volta una multa alla società di Felice Ciccone. E dopo i fatti del derby contro la Casertana, i tifosi gialloblu ci ricascano, purtroppo. Non è sicuramente una bella immagine che questi pochi supporters danno alla Juve Stabia, ed è giusto sottolineare che chi commette questo tipo di atti è in numero inferiore rispetto alla stragrande maggioranza di persone che allo stadio vanno solo per esultare e gioire per le Vespe.
Il Romeo Menti non può finire sui siti e quotidiani perché alcuni “animali” (e in questo caso è un’offesa per gli animali) sputano contro i giocatori e lo staff avversario o lanciano bottigliette piene d’acqua per far male. Il Romeo Menti, uno stadio glorioso e rispettato da tutti non merita questo. Perché la curva Sud, il vero e proprio dodicesimo uomo in campo e cuore del tifo stabiese, non merita di essere accostato a questa gentaglia. E in un anno pieno di gioie fino ad oggi, la Juve Stabia e Castellammare di Stabia non meritano di essere giudicati in questo modo dal web e tutti i tifosi delle altre squadre. Certo, capita anche negli altri stadi (cose sbagliatissima) ma questo poco importa, Castellammare non è come gli altri paesi e gli ultras gialloblu non sono paragonabili a nessuno.
Basta sputi, unico ordine: tirare fuori bandiere e non bottigliette, tirare fuori la voce a partire da domani sera contro la Viterbese. Vincere domani per guardare tutti dall’alto verso il basso e dare un calcio a questi orribili gesti che non appartengono a questo sport.